Ha proprio ragione lui, il miglio verde è uno dei più bei film che io abbia mai visto, può anche non piacere a tutti, è normale, però chi da 1 come voto a questo film o di film ne capisce poco e va avanti a jerry calà e boldi, oppure lo fa per partito preso. l'unica critica che posso condividere è sulla lunghezza del film ma è un male che si ben sopportabile per vedere un film così. insomma meglio stare seduti un'ora in più che una storia mutilata.
si è vero un film di fantascienza..ma bellissimo,ke racconta il mondo,il mondo come va,il razzismo...tante cose brutte cose,ke nel 2005 quasi 2006 esistono ancora!!!
Il Miglio Verde è uno di quei film appositamente costruiti per essere apprezzati senza mezzi termini dal grande pubblico. Fortunatamente, io non sono il grande pubblico: la regia è buona, l'atmosfera carceraria basta da sola a generare una certa drammaticità, ma quest'ultima troppo presto sfiorisce, frantumata e sconfitta dall'eccessiva umanità delle guardie; il "cattivo" di turno(Percy) presto si rivela essere un incapace ed incontinente personaggio senza troppa importanza, sicchè la sua finale disfatta non giunge come il momento tanto avidamente atteso da tutti: come se non ne valesse la pena. A quel punto, infatti, personificazione del "male" viene ad essere il detenuto ultimo arrivato, il vero stupratore delle due bambine: ma il suo personaggio ha fino ad allora ispirato troppa simpatia, e la sua morte quasi dispiace. Oltre a questo, però, è l'argomento di fondo ad essere esso stesso di scarso interesse: un gigante nero con funzione catartica che sente il male e sa trasferirlo dagli altri a se stesso, intingendo le scene di uno sfrontato e patetico sentimentalismo: decisamente insopportabile. Il messaggio è banale, la storia ad un certo punto scontata, la caratterizzazione dei personaggi priva d'una reale profondità psicologica e certo non scevra di incoerenze. Stephen King è un ottimo scrittore ma, evidentemente,la sua spaventosa prolificità può risultare talvolta dannosa, e di sicuro altrettanto improduttiva è la sua presunzione di essere filosofo. Preferivo "Le ali della libertà", frutto di una senz'altro meglio riuscita collaborazione tra King e il regista di questo film.
...lontano da ogni giudizio questo film...un capolavoro punto e basta...non possiamo trovare sempre un difetto a tutto,qui non ce ne sono. Tutto perfetto,attori( protagonisti e non ),trama,sceneggiatura,musiche,dialoghi...perfino il topolino era da oscar ;) ....Voto 10...pochi film ti lasciano fermo e immobile davanti lo schermo anche dopo i titoli di coda...
Ehi cosa avete capito? Irripetibile non nel senso che non lo vdrò più irripetibile nel senso che dovranno passare anni finchè non esce un altro capolavoro del genere! Io l'ho visto durante un'assemblea d'istituto (la platea non è mai stata così silenziosa fino a quel giorno). Si sono commossi tutti, io per prima, e pensare che per un'ingiustizia la tua vita si è spenta nel modo più orribile e impensabile, di sicuro quell'uomo da piccolo se mai abbia riflettuto sulla morte non credo abbia pensato alla sedia elettrica come altenativa! La sua morte ha fatto piangere perfino i sassi, la dimostrazione che anche in un aambiente simile le prsone hanno un cuore, anche perchè siamo tutti uguali per questo: sotto una corazza di pelle e ossa si nasconde la batteria vitale di ogni essere umano......