questo film è emozionante , è bella la trama e originale la visione di bellocchio,che ha davvero un bell occhio nel rileggere questa storia
vedetevelo anche se non conoscete bene la storia,anzi soprattutto
non è un film fazioso sulle br,è un film su una ragazza silenziosa che guarda e pensa.pensa male ma pensa
vedetelo al cinema che è meglio
ps notare l enormità di cultura tra i ventenni di un tempo e quelli di oggi
Bello, quasi magico per come ha avuto il potere di farmi assaporare il gusto di quegli anni...certo la vicenda Moro nello specifico è stata davvero triste ma almeno nel mio caso fa da sfondo visto che il film mi ha portato principalmente a cogliere l'anima di quel momento storico, che è stata resa magistralmente ...
molto suggestiva la musica dei pink floyd sulle facce della classe politica di allora, che aveva le sue colpe ma di certo molta più classe rispetto a certa robaccia di oggi..
no 6.5 e' troppo poco....
sulla bellezza del film e' gia' stato detto...
invito solo a notare come questo film non pretenda di raccontare la storia. Bellocchio ha sentito la necessita' di raccontare il suo sguardo in quegli anni, inserendo cosi' un collega di chiara.. che con rispetto e semplicita' cerca di farla riflettere, con lo sgomento di chi quegli anni li ha vissuti. Ed e' incredibile pensare ad un ragazzo in quegli anni.. che sente le notizie al telegiornale, e nel suo piccolo immagina di avere qualcuno a cui rivolgersi tra quelle persone.. per mostrargli il suo stupore e provare a far capire l'assurdita' del gesto. E che scrive una sceneggiatura.. perche' proprio in quegli anni sara' cominciato a nascere questo film.
E la scena in cui lo portano via.. struggente.. il ragazzo di cui sopra che -basta-si distrae-lascia perdere tutto-ha una vita da vivere e soprattutto non c'e' alcuna possibilita' di ragionare con quelle persone.. e' li' che capiamo che no, la tragedia si avvicina, gli innocenti o coloro che potevano salvare il mondo(tipica megalomania giovanile) vengono allontanati... fine.
Magari io mi faccio troppi viaggi mentali.. ma che cio' che ho scritto sia fondato o no poco importa.. sotto questa luce mi son goduta il film come altri non han saputo..
E' sicuramente il film italiano più convincente che ho visto negli ultimi anni, per certi versi anche superiore alla precendente opera di Ferrara, forse per queste atmosfere soffuse e malinconiche che danno alla pellicola un carattere più riflessivo. La cosa che più sorprende è come Bellocchio riesce a descriverci pienamente la psicolgia del brigatista, cosa pensano questi individui, quali sono le loro ragioni e la cosa che si evince da tutto questo è che spesso tali ragioni sono il parto di menti confuse che hanno perso il contatto con la realtà delle cose, di quei valori come vita, umanità, comprensione, perdono. Anche in questo film sul rapimento di Moro, emerge, con una lettura ancora più intensa, la "dolcezza" del brigatista nel volto di una ragazza che smarrisce le sue convinzioni e vorrebbe, in uno slancio di umanità "borghese", direbbero loro, liberare (o liberarsi dalla coscienza) di Moro.