Non solamente un Film, ma un'opera d'arte a 360°. E' un Capolavoro Immortale ed una pietra miliare della storia del Cinema. Senza alcun dubbio è tra i miei 15 film preferiti in assoluto.
Summa, punto di arrivo di tutto un genere artistico: il cinema. E' arte allo stato puro: non è una affermazione retorica o forzata, ma la ovvia constatazione che nasce dall'aproccio ad un'opera che si fa fatica a definire creazione artistica tanto sembra confondersi con il flusso di coscienza personale di un uomo. La memoria, l'amore, la fanciulezza, la fede, la ricerca del senso, della salvezza, la paura di non saper vivere... tutto è raccontato con un tocco così umano... "umano, troppo umano" direbbe qualcuno.
E la musica di Rota: una musica che per ultima esce di scena lasciando posto al silenzio, cioè a quello stato di cose in cui si può ritrovare se stessi, come è accaduto a Guido, che scopre che bisogna tornare bambini...
Federico, grazie, con tutto il mio cuore, davvero.
Capolavoro del Maestro Fellini, in alcuni punti è un pò criptico, "difficile" da interpretare (un esempio è la scena del suicidio alla conferenza stampa, che simboleggia il ritiro del regista dal girare il film), ma niente di così grave da non essere capito con un piccolo ragionamento (o magari leggendo un'analisi, cosa che ho fatto anche io). A me è piaciuto tantissimo. Poi, per usare del latino maccheronico, de gustibus...
Chi, come me ha vissuto troppi pochi anni e sta conoscendo solo adesso le vere meraviglie del cinema italiano, non può non dire che questo film è stupendo.
Il vero concentrato di cinema, un film a cui più o meno tutti i registi si sono ispirati e a cui i registi devono dire grazie.
Il sogno e la realtà mescolati insieme, la malinconia dell'infanzia, l'incertezza attuale e la preocupazione del futuro...nessun regista sarebbe in grado di fare ciò che fece Fellini, questo perchè non ci sarà più nessun Fellini nel mondo.
8 1/2 è l'apoteosi del cinema mondiale, ciò che nessuno riesce mai a superare, una divinità infinita, ecco perchè non mi stanco mai di rivedermelo.
Mastroianni è unico, le musiche e i dialoghi ( Asa Nisi Masa) resteranno per sempre in quel cassetto confuso che è il cinema italiano.
Film metafisico per antonomasia, 8 1/2, insieme al precedente "La dolce vita", è un'attenta e spietata analisi del travaglio e del vuoto esistenziale che si celano dietro l'ostentato ottimismo che ha caratterizzato l'Italia del boom economico. Il regista, interpretato magistralmente da Mastroianni, si ritrova spiazzato, sia come narratore che come uomo,quando si vede costretto a fronteggiare la propria disastrata vita. Solo Fellini è stato capace di trarre il meglio da personaggi del calibro di Sandra Milo, e con questo penso di aver detto tutto..