Friedkin non ha un'idea che sia una.
Sembra uno dei fuggitivi, dove Lee Jones fa il mattatore. Finisce subito e non ti rimane assolutamente nulla. E riesce nell'incredibile impresa di Rompere le scatole persino in tutta la sua breve durata.
Un Friedkin assolutamente ridicolo. Mai stato regista tanto sopravvalutato.
Non mi sembra così brutto se lo si considera con i parametri dell' action movie... anzi direi proprio il contrario. da un punto di vista puramente visivo il film è piuttosto notevole e friedkin, che è un grande regista - non ce lo scordiamo -, riesce a muovere la mdp con disinvoltura e sufficiente originalità, recuperando in tal senso molte soluzioni tipiche del cinema anni '70 (macchina a mano e uso dello zoom su tutti!)
e' vero che la storia è abbastanza convenzionale e sembra già 'vista', molto simile a rambo e il fuggitivo, ma c'è un aspetto che non può essere trascurato: l'ambiguità ideologica sottesa al film (cioè l'america vista come dispensatrice di uomini-killer costretta infine a lavare le proprie colpe uccidendo i figli impazziti!!!)
insomma con tutti i suoi difetti the hunted mi pare un film comunque superiore ai banali blockbuster di oggi....
Mi attendevo molto di più da questa pellicola scontata e, strano a dirsi, a tratti noiosa. tommy lee, decisamente invecchiato rispetto ai successi che lo hanno visto protagonista ne "il fuggitivo" oppure mib, non mi sembra calzare a pieno nella parte del buono ex creatore di assassini, inoltre mi pare troppo vecchio per certe improbabili scene di azione che troneggiano nel film (vedi, ad esempio, l'ingresso nel tram in corsa). anche del toro è decisamente poco convincente nella parte dell'assassino silenzioso, sadico e freddo. insomma, una pellicola decisamente evitabile, troppo irreale (vedi l'ultimo combattimento tra i due protagonisti) che non regala nulla ad uno spettatore che, certe cose, le ha già viste e straviste.