conobbi le opere di questa artista molti anni fa su un libro trovato in una libreria di una piccola città messicana; fui immediatamente affascinato dai suoi dipinti e poi dalla sua storia. Questo film è uno dei pochi che non mi ha lasciato deluso dopo aver letto il libro. Ho pianto!!
A prima vista sembra un bel film, rispetto a tanta mediocrità lo è. Bellissima la coreografia, molto struggenti e cariche di emotività le musiche, i balletti, i canti i colori forti del Messico. Ma pur essendo un film sul Messico o meglio su un personaggio messicano il punto di vista è sempre e comunque “gringo”.
Frida pur essendo una donna dalla forte e solenne personalità ne esce sminuita per le sue tendenze sessuali ambigue.
Pur essendo molto bella è esageratamente imbruttita dalla arcate sopraccigliari fin troppo marcate: marchio ignobile
delle sue origini ibride.
Il grande pittore: un maniaco sessuale che non si ferma nemmeno di fronte alla sorella della moglie, ne esce un
personaggio caricatura, una macchietta che getta onta sulla sinistra messicana e internazionale.
L’esimio pensatore russo, il grande filosofo finisce per essere scambiato con un vecchio maniaco attaccato più alle sottane che alla politica.
Bastava un po’ meno di sesso, di caricature, di storpiature e un po’ più rispetto per la politica, per la lotta sociale e per la persona per fare di un bel film un capolavoro. Ma alla fine gli “yankee” non si smentiscono: riescono sempre a buttare discredito e ad offendere un America Latina sempre più oltraggiata e sottomessa.
Tecla
Metti una bravissima (tecnicamente) regista, come Julie Taymor. Metti un cast d'eccezione: Salma Hayek (nominata all'Oscar per questa interpretazione), il bravissimo Alfred Molina, un mostro sacro come Geoffrey Rush; Valeria Golino, Antonio Banderas, Edward Norton. Eppure, il risultato è francamente deludente: un film piatto, monocorde, che non riesce a mostrare allo spettatore nè la bravura dell'artista, nè le qualità della donna. Il tutto si risolve in una tragicomica storia di scappatelle e di ripicche. Un film che non riesce ad emozionare, salvato solo dalla bellissima colonna sonora e dal mozzafiato paesaggio del Messico. Sinceramente, era lecito aspettarsi di più.
la sensualità non è sinonimo di bellezza,la sensualità si ha nell'anima e Frida lo ha dimostrato, oltre che nella vita anche nei quadri che ci ha lasciato.Grazie Frida x tutti coloro che farai ancora sognare.
Evidentemente c'è qualcuno che si diverete a mettere i 10 per far alzare la media. ma così create solo aspettative che il film non può perseguire. Quindi per voi fans, il consiglio è quello di far ragionare la gente con la loro testa. E questo film, ad ogni modo anche se piacesse questa storia un po' bruttina e anche a volte squallida, non può certo essere considerato un master. non ne ha gli elementi, sia come storia che come attori, come regia e come riprese.