E' una storia di vite parallele che si intrecciano per un attimo...Un mite professore e un rapinatore condividono qualche giorno assieme, poi vicissitudini li divideranno per sempre anche se alla fine ognuno in cuor suo desiderava aver vissuto la vita dell'altro.
Semplice,asciutto, acuto e con 2 signori attori.
Per fortuna esiste ancora un certo cinema...
Premetto che non sono un massimo adoratore del genere drammatico. Ma nonostante ciò dopo aver visto il film non posso far altro che avere un'opinione positiva riguardo ad esso. L'uomo, appunto, del treno arrivato nella cittadina francese per rapinare una banca e un anziano e pantofolaio professore chiuso tra 4 tranquille mura... due vite completamente diverse ma che paradossalmente avevano una cosa in comune: la voglia di cambiare la propria vita. Un film malinconico, poetico ed a tratti addirittura struggente che ci esprime una morale: a volte un secondo vissuto intensamente può avere più valore di una intera esistenza...
Qualcosa di diverso rispetto a quello ke la classica industria americana del film ci propone, o meglio ci propina.
il sentimento della solitudine analizzato nelle sue sfaccettature più antipodistanti.
mentre lo guardavo sono rimasto come schiaccaito sulla poltrona dalla pesante carica di questo film.
cosa possono avere in comune un rapinatore ed un vecchio professore in comune? molto secondo leconte.
Nessuno voleva venire con me, ma mi attirava troppo e così, quella volta, l'ho visto da sola, in una sala vuota. La coppia che era entrata con me è sparita dopo pochi minuti. io invece sono rimasta inchiodata. Una sala vuota, io, la poesia. Il freddo degli esterni e dei bellissimi occhi di Hallyday,... il tepore vellutato e decadente della casa e dello sguardo di Rochefort. Bellissimo e struggente il contrasto e l'incontro di due persone tanto diverse e solitarie, pronte al confronto e alla comprensione reciproci.