Leggendo tutti i commenti sembra che la maggior parte si chieda se Prot sia o meno un extraterrestre ma a che serve scoprirlo quando nello svolgersi del film, che cattura dall'inizio alla fine, ci vengono proposte mille domande su chi siamo e come sarebbe meglio affrontare la nostra realtà, su cosa sia la normalità e quale il metodo per aiutare chi ne ha bisogno e ancora quanto siamo distratti dalle nostre "ricchezze" di affetti da una vita piena di luci, abbaglianti in cui non riusciamo a gustare il sapore di un semplice frutto. Il mondo che sognamo in un altro pianeta è qui in mezzo a noi basta saperlo cogliere e gustare, nel rispetto della diversità non come anormalità.
La chiave della pace (possibile significato del titolo) intesa come armonia è dentro di noi. Bel film da vedere e rivedere ..pensandoci su.
Ho visto questo film da poco e devo dire che è stata una piacevole sorpresa. La trama è l'elemento distivo di questo film, la regia è praticamente e volutamente poco invadente, ottima la fotografia e molto minimal Kevin Spacey che credo abbia dato un'ottima prova. Il regista riesce a far dipanare la storia semza mai scoprire le carte il tutto in modo garbato che qualcuno potrebbe trovare "noioso". Anche io sono appassionato di film con un pò di azione ma questo film è di una specie diversa. E' un film difficilmente inquadrabile perchè è un drammatico ma anche un fantascientifico, ma scorre come se fosse un film più leggero fino allo scoprire l'amara verità. Ma è quella la verità? Oppure lui è veramente quello che dice di essere? Il finale sembra scoprire le carte ma non del tutto, il dottore sembra sicuro che sia solo quello che ha scoperto lui ma se così non fosse? Molti dicono di vedere in questo film il grandioso film di M.Forman ma io vedo di più un'attinenza con "Il piccolo principe", anzi il finale sembra una copia anche se meno cruento del libro di Antoine de Saint-Exupéry. In questo film è stata fatta una splendida operazione con garbo e misura. Io do ragione ai pazzi e non al dottore e saluto il mitico Prot perchè so che è partito e so anche che non lo vedremo mai più avendo lasciato i suoi occhiali da sole. Ciao Prot.
ho visto k-pax 4 volte e sono riuscito ad emozionarmi ogni volta per motivi diversi.
in tempi come i nostri, è difficile riuscire a fermarsi per riflettere e tirare un sospiro di sollievo perchè niente di strano ti ha sconvolto la vita, e credo che in fondo questo sia il messaggio fondamentale del film: una sorta di carpe diem, un meglio comprensibile take it easy... rilassatevi godetevi quello che di vero vi succede, i raggi di luce sono a portata di tutti, basta saperli trovare...allora può comincire il viaggio!
Come mai zero oscar??che la notte degli oscar stia diventnado come quelle di san remo??questo film è una poesia,una vera e propria metafora che usa un alieno entrato in un altro corpo per fare vedere che razza di persone siamo,potremmo essere e ci saranno..la vita come dice prot va vissuta bene fino alla fine perchè nella prossima vita commetteremo gli stessi errori e per l'eternità sbaglieremo..finalmente una pissibile spiegazione ai deja vu,cioè i famosi momenti già vissuti..ma il bello del film è anche vedere un perfetto sconosciuto che senza medicina,senza terapie ne niente infonde sicurezza a dei malati mentali,li "guarisce"solamente col dialogo,li fa sentire qualcuno,mentre noi ci limitiamo a dire solo:"poverini,chissà che vita fanno,come potranno mai guarire",mentre un alieno qualunque senza nessun problema potrebbe aiutarlo..stupendo anche lo spunto che prot ci da riguardo al bene e al male..mamma mia,questo è un film che difficilmente la gente conoscerà,lo dimostra il fatto che da più di un anno a questa parte le recensioni sono nulle.in un mese the hours che fa schifo è zeppo..in comune questi due film è che vogliono dimostrare il valore della vita ma nelle opposte direzioni..k-pax capolavoro.
E' uno dei film piu' belli che ho avuto modo di vedere: Spacey riesce in modo sublime a trasmettere un messaggio di fiducia e speranza a tutti coloro che hanno perso fiducia e speranza. Probabilmente solo chi tocca il fondo puo' trovare la forza di riemergere e di apprezzare le cose importanti della vita, l' unica che ci spetta vivere. Il finale e' volutamente ambiguo per dare ad ciascuno di noi la possibilita' di "interpretare" il senso ultimo del film. L' ho rivisto almeno tre volte ed ogni volta ho scoperto sfumature che prima mi erano sfuggite, come il lievissimo sorriso che sfiora le labbra di Spacey quando Bridges gli chiede di Tess. Enigmatico, come quello della Gioconda, e rimette in gioco ogni possibilita' scartata prima.
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(8.5/10)
