E' una splendida storia d'amore, molto triste se la si guarda dal lato della 'fisicità umana' ma meravigliosa dal punto di vista sentimentale.Mi è piaciuto il personaggio di Gabor, che osa sfidare se stesso, le sue capacità, traendo dal particolare rapporto con Adele il coraggio che non ha mai trovato, e che si stupisce scoprendo che in se c'è più di quello che pensava ci fosse.Mi è piaciuta anche lei, Adele, che si credeva governata dalle sole emozioni momentanee alle quali non sapeva rinunciare, e che si scopre piena d'amore, cioè di sentimenti mai provati prima, per un'altra persona che all'inizio non sa bene identificare, e che riesce a riconoscere solo dopo averla vista lì dove tutto doveva per lei doveva avere finire: sul ponte...
Ho visto questo film per caso e devo dire che è molto piu' bello di quello che mi aspettassi.
Il film è davvero perfetto: musiche, costumi, fotografia, è un vero peccato che non sia stato reclamizzato.
Auteil è davvero un grande attore e in questo film ne contiua a dare riprova...
Per me, e' oggettivamente uno dei film piu' belli girati negli ultimi dieci anni. Il bianco e nero viene utilizzato con dei toni sempre appropriati: contrastatissimo e drammatico nei momenti di pathos maggiore; con toni di grigio piu' morbidi nelle scene meno intense. La recitazione dei due protagonisti e' superba (personalmente, trovo che quella di Auteuil sia superiore, ma forse e' un'impressione dovuta al fatto che i suoi lineamenti duri vengono molto evidenziati dal b/n). La storia, pero', rappresenta per me il vero punto forte... la trovo originale, coinvolgente, drammatica, anche perche' ricca di elementi affascinanti: i ponti, il circo, le riflessioni sulla fortuna, i luoghi (la costa azzurra, Istanbul!). Davvero bello.