Leggendo le opinioni di tutti e anche la recensione mi colpisce il fatto che molti giudichino il film privo di "buoni" e "cattivi", ma che nessuno abbia sottolineato che il gruppo dei protagonisti, appartenete al corpo di polizia, (oer carità, senza voler generalizzare) vive nella illegalità più assoluta. La prima cosa che fa il personaggio interpretato magnificamente da Favinio all'indomani di una assoluzione per aver spaccato la faccia ad un tifoso o pseudotale è organizzare una spedizione punitiva di una violenza a dir poco inaudita! Ora, aldilà dei moralismo, credo che il film contenga la denuncia di una situazione totalmente fuori controllo e riportata a fatica nei binari della legalità dalla "spina" del gruppo, l'ultimo arrivato, che rappresenta la speranza di una svolta verso il vero ordine, ma che non è dato sapere quanto a lungo rimarrà fedele ai suoi intenti. Ironia massima: il gruppo punitivo si ispira più o meno agli stessi pseudoideali del gruppo punito nel pestaggio : "fuori gli stranieri, padroni a casa nostra", ecc. E questo è messo in chiaroscuro tra le righe con grande abilità nella sceneggiatura. Tutto è ispirato ad un assurdo desiderio di violenza fine a se stessa, da ambo le parti : violenti illegali e violenti pseudolegali che agiscono nella illegalità ma coperti dall'apparato.
Il film, è notevole, oltre le mie aspettative, e merita almeno un 8.
La frase più importante del film a mio avviso è "Genova ? La nostra più grande cazzata". Nella quale c'è almeno una speranza di ravvedimento almeno teorico.
Favino si rivela uno dei migliori attori italiani di questo momento, il film è girato benissimo, un pugno nello stomaco che mostra una realtà che non tutti conoscono, assolutamente da vedere. Ridicole le due persone che gli hanno dato 1.
Regia,scenografia,montaggio,fotografia,suoni in presa diretta,tutti gli attori,Favino su tutti da dieci e lode.crudo vilento come tutto quello che ci circonda.