I primi 30 minuti del film sono per lo più scene di azione ben realizzate ma che per il ritmo veloce del montaggio fanno capire appena cosa succede. Scene comunque che non raggiungono mai il ridicolo e l'impossibile come nei film di Brosnan. Dopo invece si lascia un po più spazio ai dialoghi e alla trama e da qui infatti il film inizia a farsi più interessante. Daniel Craig se la cava bene,è un ottimo 007,poi comunque c'è a chi piace e a chi no. Comunque un bel film che non prende come forse come il precedente ma che comunque consiglio di vedere.
Con questo film James Bond si libera del rimpianto di Vesper e infatti il film deve essere visto con uno sguardo rivolto al concludere una storia iniziata con Casino royale e che si conclude con Quantum of solace, certo sono due film differenti, ma ciascuno ha una ragione ben precisa per 007. Ora nel prossimo film Bond 23 Daniel Craig dice gia' che sara' una ripartenza in grande stile con il Bond che noi tutti conosciamo con uno stile piu' sexy, si parla di un reinserimento di personaggi familiari quali Q o Moneypenny, Craig li vuole reintrodurre vedremo gli sceneggiatori se lo accontenteranno.
Dopo aver visto il primo film con Daniel craig ero un pò scettico, ma dopo questo Quantum of solace l'ho rivalutato. Un Bond diverso dai precedenti personalizzato sull'attore più violento e più energico.
Azione assicurata da vedere. Veramente bello.
dei criticoni assurdi!!
Questo bond e' il sequel perfetto per casino' royale!
Vendicativo come pochi,con vesper nel cuore,007 macella gli avversari,con un ira travolgente,che,considerando la sua situazione interiore,ci sta' tutta.
Ira pero',che alla fine riesce a domare,proprio di fronte all'uomo legato alla scomparsa dell'amata vesper.
Azione a go go e ben fatta(i criticoni si ricordino dell'assurdo brosnan e della scena dove con un carroarmato sfonda un muro di cemento e,tranquillo si sitema il farfallino!!penoso!),scene mozzafiato,bondgirl bellissime,007 crudo,spietato,seduttore,come deve essere!
Inutile dire che alla faccia vostra,a me il film e' piaciuto tantissimo,ottimo "ponte" fra l'incredibile casino' royale e il finale della trilogia che verra',lasciando intuire strade infinite di interpretazione.
Il vero cattivone,deve ancora essere svelato,e quello di quantum era solo una pedina di cui si serve anche bond(lo dice lui stesso!!),per arrivare al vero"mastro cattivo!".
Attendendo con ansia l'epilogo dell'intricatissima questione,col terzo episodio,promuovo a pieni voti questo,che e' spettacolo puro!
Inutile dire,che craig e' il miglior bond della storia....non ci sono scuse,007 deve essere,come lo interpreta lui!
Ottimo!
A Hollywood succede che un regista come Marc Forster dopo aver diretto con piglio autoriale lo stravagante «Vero come la finzione», si adatti con la duttilità dell'artigiano alle regole del prodotto «mainstream». Anche se oggi fare la regia dell'ennesimo episodio di 007 non è cosa semplice, soprattutto perché si tratta di gestire la pesante eredità lasciata dallo James Bond di Sean Connery e raccolta con disinvolta modernità da Daniel Craig, che con la performance di «Casino Royale» ha convinto perfino i bondisti duri e puri. E proprio dalla fine del film precedente prende le mosse «Quantum of Solace», ventiduesima puntata della più lunga saga cineletteraria con il più famoso agente segreto del grande schermo (sull'argomento è da ieri nelle librerie il documentatissimo e ponderoso «Mito Bond» edito da Alacran). Si tratta dunque del primo sequel con Bond, che è anche il primo film non ispirato da un romanzo di Ian Fleming. E forse è proprio per questa insolita origine che nella trama si aprono falle e incongruenze, nonostante uno dei tre sceneggiatori sia Paul Haggis. Il nostro eroe, ancora addolorato per la morte dell'amata Vesper Lynd, della quale probabilmente ha subito il doppio gioco, vuole vendicarla e si mette sulle tracce della potente organizzazione criminale «Quantum», che la ricattava. A guidarla è il perfido e diabolico Dominic Greene, che orchestra un colpo di stato in un paese del Sudamerica usando come arma di ricatto il controllo assoluto su una risorsa naturale come l'acqua. Quella che è una missione molto personale porta, però, Bond a smascherare i piani dell'organizzazione, con l'aiuto di due bond girl, un'inesperta agente e la femme fatale Camille, anche lei assetata di vendetta, ma viene allontanato dai servizi segreti britannici e perseguitato dalla Cia. La nuova avventura bondiana si apre e si chiude all'insegna dell'action movie adrenalinico e spettacolare con un iniziale inseguimento d'auto mozzafiato lungo il lago di Garda e la costa toscana (a proposito, i cattivi sono a bordo di un'Alfa 159 che tanto è piaciuta a Craig da regalarne una alla fidanzata, accessoriata con frigobar per champagne e sedili con automassaggio). Non manca la finale resa dei conti con il villain tra fiamme ed esplosioni. Per il resto la vicenda si trascina in maniera un po' farraginosa tra le ossessioni di 007 e la denuncia politicamente corretta, con Daniel Craig che deve reggere il peso delle ferite d'amore, del rancore, del dubbio e dell'inganno.