Buonissimo film dal taglio pressochè documentaristico. Giovani protagonisti bravissimi che fanno sfigurare un po' gli attori adulti. Non è un film con un verò e proprio inizio e fine. Vuole essere uno spaccato, e anche se non vuole esserlo, lo è.
Coinvolgente anche se non al cento percento perchè pur avendo quello che ho chiamato "taglio documentaristico" risultà un po' patinato nella perfezione dell'immagine.
Come diceva il professor Bisoni:" si vabbè Ken Loach per esempio non è che può farmi un film sulla periferia irlandese con l'immagine perfetta che riflette un budget di decine di milioni di sterline. Godard invece..."
Godard a noi ormai ci fa delle gran palle ma la lezione che se ne trae dai sui film è proprio quella che Cantet in questo caso ha ignorato.
Consigliato a chi vuole vedere una versione realistica, edulcorata, giovanile e non stupida dell' "ora della violenza".
Offre un quadro abbastanza realistico dei caratteri e delle situazioni presenti in una qualsiasi classe multietnica, ma non coinvolge, non convince, la fine lascia freddi, a chiedersi: "Embeh? e allora?"
Poco più di un documentario, ma ho visto documentari più appassionanti.
Un film che può essere completamente apprezzato e compreso, a mio giudizio, solo da chi di mestiere fa l'insegnante. Quello che intendo è che a chiunque potrà piacere, ma solo un docente può ritrovarsi nelle dinamiche che scattano in una classe, nelle difficoltà di insegnare in classi difficili o con alunni complessi.
Inoltre occorre conoscere anche un po' della società francese, molto più variegata della nostra, con tutto il suo insieme di lati positivi e negativi che questa globalizzazione forzata, frutto di secoli di colonialismo francese sfrenato, ha prodotto.
Ho avuto la fortuna di vivere a Parigi, per cui ho rivissuto pienamente con questo film certe sensazioni. Per inciso, sono anche un insegnante di francese, per cui questo film non poteva che lasciare un segno indelebile su di me.
Ammirevole il tentativo di far capire quanto sia difficile coniugare culture diverse in una società multietnica come quella francese, e di come si siano ormai dissolti i valori della disciplina e del rispetto per l'autorità adulta.
Interessante e coinvolgente l'uso della telecamera a mano, ma il film ha dei punti deboli nell'intreccio. Alcune situazioni/storie promettenti sono lasciate in sospeso, senza essere approfondite, e ciò porta a salti temporali duri da digerire: come la ragazza che prima pianta il muso al prof con quella lettera e mezz'ora dopo è un'altra, senza che noi possiamo capire perché. Alcuni dialoghi, specie quelli tra professori, secondo me sono inutilmente lunghi.
un film capace di riportarti tra i banchi di scuola, non solo, capace di farti rivivere i brividi della domande a bruciapelo del professore, l'ansia di rispondere sbagliato o il fremito di saperla e di non vedere l'ora di dirla...il suggerimento al compagno, la battuta che fa ridere tutta la classe...insomma un gran film!
considerato il fatto che lo scenario è sempre la classe od al massimo il cortile della scuola..rimani incollato con l'orecchio teso e non vuoi perderti una battuta, ti sembra di partecipare e ti viene voglia di intervenire!
complimenti.