Come ho anticipato, l'inizio con Lino Banfi è a mio parere scontato e fuori luogo. Si può dire lo stesso del secondo episodio, dove chi ha visto non si può dire che sia buon stile.
Il terzo episodio si può considerare alla stregua di un file di epoca, in cui i personaggi incidono sullo stile del film, in ogni caso penso che ci starebbe.
Opinione finale 6 stelle, merita.
Alberto il giudicante.
I Vanzina continuano nei loro tentativi di riportare sul grande schermo commedie formato Steno o Sordi ma non si rendono conto che la missione è tanto disperata quanto impossibile. Questa volta ci provano con "Un'estate al mare", film che strizza l'occhio alle varie commedie natalizie. Il cast è assolutamente da dimenticare ancor prima di vedere il film: tolti Banfi e Proietti, gli unici veri rimasti a supportare la vecchia commedia all'italiana (quella vera) assieme a Villaggio, Verdone, Pozzetto e Montesano, il resto del cast è mediocre. Se poi andiamo a leggere che nel cast compaiono anche la Yespica e la Silvested, che neanche loro sanno perchè si trovano su un set cinematografico è davvero finita. In ogni mia recensione purtroppo ripeto sempre la stessa cosa Un bel film deve avere anche attori validi. Una volta i registi lavoravano anche con attori di teatro perchè oggi non si fa la stessa cosa ? Banfi e Proietti avrebbero dovuto essere affiancati da spalle migliori allora si che sarebbe stata una grande estate al mare. I bei tempi son finiti e i Vanzina ancora non vogliono capirlo anzi pensavo che dopo l'esperienza di "2061" si fossero rimboccati le maniche e invece.
Pessimo. Non riesce a strappare nemmeno un sorriso. Luoghi comuni e dialetti italiani super sforzati sono gli ingredienti di un film che definire tale è già di per se un oltraggio. Non ha trama, ma mini episodi scollegati tra loro senza capo ne coda. Ogni tanto spuntano veri e propri spot di note marche, altro che pubblicità occulta, sono inquadrature di 4-5 secondi. Non vale la pena ne pagare il biglietto ne affittare un dvd. Spero solo che i pochi finanziamenti al cinema italiano non vadano distribuiti anche ai Vanzina.
Non c'è che dire, è la solita solfa. Il film è di Tarantino? allora è un capolavoro per pochi. E' dei fratelli Cohen??? allora è una commedia nera fantastica. E' di Tim Burton? è un film visionario senza pari. E' dei Vanzina? allora è una ciofeca. Sempre e comunque. A prescindere, direbbe Totò. Un'estate al mare, indubbiamente, non è un capolavoro nè tenta di esserlo. E' un film ad episodi senza particolari pretese, fresco e superficiale come le storie che vengono raccontate. Meno volgare degli ultimi cinepanettoni, strappa qualche risata negli episodi di Lino Banfi - Conte di Montecristo, del supertifoso Ceccherini, del 'solito' gay Biagio Izzo, fino all'apoteosi degli ultimi 15 minuti, in cui un incredibile Proietti esalta le proprie doti di grande attore in un episodio davvero gustosissimo e divertente. Insomma, non mi è parso da bocciare aprioristicamente, anzi direi che l'esperimento estivo è piuttosto riuscito.
Senza risate e senza gloria questa commedia divisa in episodi, forse il miglior pezzo è quello di Gigi Proietti e Lino Banfi ma il resto è tutto noioso e privo di comicità.Peccato.