Veramente molto bello, per niente scontato, che non mostra un Jesse James nei panni di eroe, bensì di un uomo tormentato dall' ansia di un futuro incerto, un uomo spaventato, che reagisce di fronte al pericolo come un animale braccato, attaccando. Un Jesse James molto "umano" che forse per questo deluderà le aspettative di un giovane che lo idolatra, fedele all'"eroe" e non all'"uomo". Vero protagonista un grandissimo Casey Affleck. Fotografia splendida.
Perché Bob Ford da fan di Jesse James ne diventa prima il traditore e poi l'assassino? E' il succo della vicenda ma non si capisce. In due ore e mezza di film.
Per il resto: silenzi sospesi, sguardi sospesi, azioni sospese. mamma mia, che pa**a pretenziosa!
Pitt ha la stessa espressività di uno stivale, ridicola la coppa volpi di Venezia del 2007.
Non è sicuramenete una pellicola per tutti; non è il solito film che attira lo spettatore con effetti speciali, o notevoli colpi di scena. No, non è tutto questo. C'è chi si addormenterà, insultandolo al risveglio. Lui va per la sua strada, lentamente, entrando nei personaggi. Ovviamente in dettaglio su Jesse, interpretato da un ottimo Pit. Una battaglia psicologica con esito già predetto dal titolo. Un titolo che già emana lo spessore del film; in esso possiamo immaginarci 2 personaggi e fantasticare su di una storia senza nemmeno averlo visionato. Un film che descriverà ogni dettaglio. Lo si può dedurre questo finale, eppure con fatica gli occhi si staccheranno dello schermo, solo per sapere come andrà avanti. Bello, lento sì, ma che bello.