|
02 Settembre 2007 - Conferenza stampa
"L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford"
Intervista al cast.
di Monica Cabras
Alla conferenza sono presenti i produttori Ridley Scott, Dede Gardner, Jules Daly, il regista Andrew Dominik e gl interpreti Casey Afflek, Sam Shepard e Brad Pitt.
Lei cresciuto nel Missouri, quindi attorniato dalla leggenda di Jesse James. Come vede questo personaggio?
Brad Pitt: Non conoscevo benissimo la storia di Jesse James, ma conosco bene la regione, il modo di parlare, l'accento e ogni volta che lo sento sono contento perché è tanto tempo che non ho modo di parlare così. Non sapevo niente di come era morto prima di aver letto il libro.
Perchè ci sono voluti due anni prima dell'uscita del film? È vero che lei non lo reputava tanto bello?
Brad Pitt: Questo non è vero. Questo è un film complesso e complicato che non fa parte del panorama dei film di oggi, è una sorta di ritorno agli anni '70. Abbiamo fatto circa 30-40 tagli, prima il film durava circa quattro ore e mezzo, ma non sarebbe stato molto apprezzato dal pubblico. Ora penso che il film sia bellissimo.
Perché lei sente il bisogno di essere così autentico?
Brad Pitt: Ogni volta che un film ha un significato storico bisogna essere il più autentici possibile, e dal punto di vista della recitazione ci sono accorgimenti che magari nessuno nota, ma che noi facciamo per noi stessi come attori.
In questo film lei è sia attore che produttore, cosa è più difficile? Un giorno sarà anche regista?
Brad Pitt: Non ho le capacità per fare il regista, e poi ce ne sono già tanti. A me piace partecipare a delle storie vere, l'idea di realizzare storie che nessuno avrebbe fatto o prodotto.
Come si sente all'aver interpretato un personaggio che è già stato fatto tante volte?
Brad Pitt: E' vero, non ci sono altri personaggi che sono stati interpretati come Jesse James, mi sembra che ci siano stati altri 30 attori. E nessuno ha mai perso soldi. È sicuramente un personaggio di molto successo.
In questo film non ci sono personaggi veramente positivi. Come ci si confronta con dei personaggi così negativi?
Brad Pitt: Dal punto di vista di Jesse James, ho considerato il personaggio come qualcuno che si trova ad impersonare ciò che non si è, lui è molto più umano.
Questo film tratta della celebrità, è una cosa importante?
Andrew Dominik: Non penso che questo film parli molto della celebrità, anzi dice che la celebrità isola l'uomo. Bob riesce ad ottenere quello che vuole, la fama che cercava, ma poi gli costa caro, e alla fine riesce a trovare un po' di pace in questo.
Qual è il rapporto tra Jesse e Bob?
Andrew Dominik: Ciò che mi è piaciuto di questo film è la difficoltà all'interno di se stessi piuttosto che tra i personaggi. Bob immagina che se fosse Jesse svilupperebbe un armatura per proteggersi dagli altri, mentre per Jesse l'armatura lo isola dagli altri. Le difficoltà sono all'interno, non nei rapporti con gli altri.
Cosa vi affascinava in questo personaggio storico?
Andrew Dominik: Quello che so viene tutto dal libro, ho cercato di tradurre le immagini del libro nel film. E grosso modo credo di essere stato abbastanza fedele.
Sam Shepard: Bisogna dire che tutto ciò che hanno fatto i fratelli James erano la diretta conseguenza della Guerra Civile. Frank James faceva parte di un gruppo chiamato Raiders, che terrorizzava la regione durante la guerra, e quando questa è finita Frank e gli amici hanno deciso di continuare su quella strada, di continuare ad assaltare banche e treni.
La definizione di western è giusta per questo film o gli va stretta?
Brad Pitt: Credo che sia un po' stretta, almeno per la nostra idea di western.
Come vede il suo personaggio, è una vittima?
Casey Affleck: Io ho cominciato a leggere il libro, poi ho visto l'adattamento di Andrew.
Non ho pensato di interpretare una vittima, un codardo o un traditore, ma ho pensato di entrare nella pelle di un personaggio che pensava di essere più di come lo vedevano gli altri. La mia recitazione si è basata esclusivamente su ciò che mi ha suggerito Andrew.
Il titolo "The Assassination of Jessy James by the coward Robert Ford" non è troppo lungo, visto che ci racconta tutta la storia?
Andrew Dominik: Era il titolo del libro, un titolo tipico dell'epoca, a noi è piaciuto molto e non ci sembrava il caso di cambiarlo.
Sam Shepard: Il governatore del Missouri aveva messo una grossa taglia sulla testa di Jesse James, e lui è stato assassinato da Bob che era un killer a contratto, tutto questo non viene fuori dal titolo!.
Qual è il personaggio che può equivalere oggi alla leggenda di Jesse James
Sam Shepard: Non ci sono personaggi come quello, e se ci sono non sono sotto le luci della ribalta. Sicuramente non George Bush.
Brad Pitt: Dal punto di vista di Jesse James, ho considerato il personaggio come qualcuno che si trova ad impersonare ciò che non si è, lui è molto più umano.
Lei ha avuto quattro bambini in un breve periodo, come le ha cambiato la vita questo?
Brad Pitt: Mi sento molto più efficiente, perché sono più concentrato, metto più attenzione nelle cose. È la cosa più bella ma altre volte anche più angosciante. Ma quando lavoro sono più concentrato perché il mio tempo libero è prezioso, per questo mi sento più efficiente. Non dormo più molto, questo è sicuro.
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale: interviste.
|
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
| NEWS
|
|
|
GUIDA TV
|
|
|
|
Il video del momento
Cerca CINEMA
Oggi in TV
Box Office
|