Da sempre rispetto la religione x quanto nn la capisca.
da sempre zittisco li insulti di ki non ha pazienza come io ce l ho...
entrando in sala già il presagio mi era stato annunciato dalle facce sconsolate di due anziani ke soli erano andat a gustarsi il tutto...in una sala enorme eravamo poi allo spettacolo dell 9 solo in 4:io e il mio amico piu una coppia.
i nostri intenti erano ben altri...speravamo qualcosa alla the new world dei primi tre quarti d'ora...
e invece sconsolati abbiamo dovuto insistere e fare forza su noi stessi x guardare un ennesimo fallito tenativo d mostrare un fondamentalismo e integralismo diverso...quello cristiano!!!
alla fine non avevo piu parole...quasi 3ore in cui non si vede nient altro ke inpomatazioni a vekki decrepiti ripetizioni angosciose d messe "nere" e clausura il tutto con contorno della stessa citazione biblica...
il povero regista ha atteso tanto l evento da dimenticare il vero senso d tutto ciò.
vite buttat e sprecate,quando invece d perdere tempo a far niente "a meditare" si potrebbe andare in nome d dio ad aiutare i piu deboli.
ma il tutto sfocia nel ridicolo quando l ennesima citazione apre l "intervista" al monaco cieco ke ne spara di grosse..
un cortometraggio sarebbe stato anke piu ke sufficiente...
e forse la punizion d cecita non e salvifica ma anzi...una vera e propria punizione...la vita e un dono e forse dio se esistessse nn vorrebbe ke venisse sprecata cosi...
semplicemente assurdo
solo x vekki bigotti...
mi dispice solo d aver pagato il biglietto...
Buon giorno.
Ho finito di vedere ora il film e sono rimasto francamente deluso.
In due parole, e prescindendo da considerazioni religiose, mi sembra di poter dire che contraddice a qualsiasi regola cinematografica: di editing, di movimenti di macchina (non ditemi che il "traballamento" della candela rossa è voluto!), di tempi e chi più ne ha più ne metta.
Ok la messa a fuoco selettiva e la dilatazione dei tempi, ma qui sembra tutto fatto a casaccio: "pezzi" di cielo attaccati qua e là senza un'apparente logica, preghiere e atteggiamenti filmati per interminabili minuti che non danno il senso del trascorrere del tempo ma solo di noia. Non volevo vedere un film di azione, ero preparato a questo ritmo, ma credo che qua non si possa nemmeno parlare di ritmo "lento": piuttosto di assenza di ritmo in senso assoluto.
Peraltro ho trovato molto buoni certi "fissettini" come il bacile dell'acqua santiera, della frutta ecc.
Mi ha lasciato colpito anche l'assenza di omogeneità del mezzo, girato (sembra) un pò in elettronica (telecamera) e un pò in Super Otto.
Mah!
Un film intenso,insolito,non per tutti sicuramente.Si avverte in modo quasi tangibile lo scorrere delle ore scandite dai ritmi della rigida vita monastica.Si esce dalla sala con la senzazione di aver condiviso in parte l'esperienza del regista che per diversi mesi ha vissuto insieme ai monaci,nel rispetto delle loro regole.E' un film che riesce a trasmettere grandi sensazioni anche sulle piccole cose del vivere quotidiano.Da vedere
Esperimento riuscito, film incredibilmente bello, ma non sempre intenso. Capisco l'urgenza del regista del farci "vivere un'esperienza" fuori dal tempo (e dai classici tempi filmici), ma una piccola riduzione (qualche decina di minuti di sequenze non sempre all'altezza di tutto il film) avrebbe giovato all'intensità di tutta la pellicola. Da andare a vedere, assolutamente, preferibilmente da soli e in uno spettacolo pomeridiano-infrasettimanale: meno si è in sala, meglio è. Ulteriore accorgimento: avere pazienza e ripensare al film solo qualche giorno dopo.
ieri, giorno di pasquq, ho visto il grande silenzio. sono volate le quasi tre ore di proiezione.l'atmosfera, quasi surrele, mi ha preso sin dall'inizio, ed alla fine ero soddisfatto e rilassato per quelle visioni,per quei tagli di riprese poetiche e dirette.un gran bel film.
pagina 1 di 5
(6.5/10)
