Il film è toccante ed è praticamente una storia quasi vera. La durata del film è dovuta soprattutto alla prima parte (l'inserimento dell'individuo dopo essersi trovato con persone estranee) facile e comprensibile la sua diffidenza. Poi pian piano e quasi con convinzione riuscendo ad ambientarsi. Ma in lui cova sempre un ricordo (un rancore, una tristezza, una voglia di rivdedere ....). Bel Film. Da non perdere.
Giorgio
....mi sono trovata a vederlo a tarda notte facendo zapping e mi ha catturato. Questo bimbo che seguiamo dai suoi nove anni alla maturità nello stesso tempo infonde una infinita tenerezza e una forza di volontà che i nostri ragazzi dovrebbero conoscere. Emozionantissimo l'incontro che poi chiude il film con la mamma nel campo profughi....
Come spesso accade, i gioielli non fanno clamore: questo strardinario film, prodotto e distribuito fuori dai circuiti di massima amplificazione commerciale, è un capolavoro assoluto.
Commovente e profondo, recitato da attori tanto bravi quanto poco conosciuti, realizzato con cura in ogni dettaglio, è da segnalare senz'altro fra i titoli da vedere e rivedere.
Il racconto è, in ogni senso, un tributo ai più alti sentimenti di umanità. Il dramma dei pesonaggi è riprodotto nella sua migliore concretezza, rispettoso e consapevole delle debolezze di ognuno e capace di raccontare il coraggio delle convinzioni, la forza dell'amore e dei legami di patria, famiglia e cultura, i limiti del fanatismo religioso e la generosità di crede.
Il film riesce ad esporre la grettezza e la miseria dell'intolleranza e del razzismo, senza però cadere nella facile semplificazione di cirminalizzarli o caricaturarli.
La mancanza, fra gli attori, di personaggi ridicoli e inverosimili rende l'opera fortemente credibile e partecipativa: è, allo stesso tempo, realistica e straordinaria. I personaggi sono costruiti con increbile precisione.
Bello, bello, bello.
Un film civile e appassionato, raccontato 'cinematograficamente', una storia bellissima, con regia e interpreti perfetti.Avrebbe meritato tanti riconoscimenti perché raramente il cinema ti offre un quadro così 'popolare' e al tempo stesso senza sbavature.Lo consiglio a tutti.
Un film spunto per infinite riflessioni ogni volta che viene rivisto. Un'occasione per riflettere sull'identità e le appartenenze e sulle dinamiche che si intrecciano in una storia di migrazione voluta ed organizzata dal Paese di accoglienza e pur così attraversata da infinite problematiche. Ciascuna iimplicazione è almeno un filo di riflessione ... il tessuto che ogni volta risulta è prezioso...