Film che mi ha tenuta con il fiato sospeso fino alla fine per la povera sorte del piccolo Oliver immagine della gentilezza fatta persona.
Nonostante le situazioni avverse questo bambino rimane candido e gentile fino alla fine. Complimenti a Polanski e al cast.
La magia del film risiede negli occhi di Oliver, un bambino figlio di nessuno che deve sopportare il peso di una vita vissuta senza affetti e risucchiata in un vortice di violenze e illegalità.
Ambientazioni fosche e quartieri degradati della Londra ottocentesca fanno da sfondo al dipanarsi della vicenda, caratterizzata da povertà, sfruttamento e miseria che caricano ancora di più la trama di una forte valenza sociale.
Nel suo immenso girovagare per le campagne inglesi il piccolo Oliver arriva a Londra ed è qui che inizia la sua vita "border line" fra piccoli furti, arresti e personaggi poco raccomandabili come Fagin, un vecchio di origine ebrea a capo di una congrega di piccoli ladruncoli che gli insegna i trucchi per sopravvivere nella dura realtà londinese. L'animo di Oliver non sembra voler accettare questa vita infame e un briciolo di umanità gli arriva dal facoltoso signor Brownlow che gentilmente lo ospita nella sua bella casa offrendogli anche degli abiti nuovi. Tutto finalmente sembra andare bene per Oliver ma è solo un'illusione, l'ennesima di una vita travagliata. Egli rischierà di morire per mano di uno spietato criminale di nome Sikes, amico di Fagin. Dopo una fuga rocambolesca i malviventi saranno arrestati dalla polizia e da questo momento finalmente prende vita il riscatto sociale di Oliver che andrà a vivere nella lussuosa casa del signor Brownlow, coccolato e protetto non rinuncia però a rivedere il vecchio Fagin, ormai prossimo alla morte, in un saluto che ha il sapore dell'addio.
Finale davvero commovente, il personaggio di Fagin è il simbolo della bassezza umana con il suo aspetto terribile e la sua brama e avidità di ricchezze. Ambientazione ben riuscita e costumi eccezionali.
Tommaso, 28 anni, Santa Vittoria in Matenano (AP).
Roman Polanski è riuscito a catturare i segreti della storia ed imprimerli sulla pellicola cinematografica, in più gli attori sono bravissimi, sono riusciti ad interpretare in modo eccellente i loro ruoli, nonostante alcuni avevavo una età giovanissima. Il mio giudizio sul film Oliver Twist è: 100% perfezione e 100% emozione. Naturalmente un grazie va anche a Charles Dickens per aver creato la storia, e a tutti coloro che si sono impegnati per realizzare questa magnifica opera.
Trailer italiano (it) per Martedì e Venerdì (2024), un film di Fabrizio Moro, Alessio De Leonardis con Edoardo Pesce, Rosa Diletta Rossi, Pier Giorgio Bellocchio.