Sicuramente va applaudito questo progetto di realizzare un film ad episodi che parla di bambini “invisibili” e cioe’ dimenticati dalla societa’ contemporanea ed abbandonati al proprio destino spesso e volentieri a causa degli adulti.
Se l’obiettivo di fondo (incassare denaro da devolvere all’Unicef) è irreprensibile, da un punto di vista prettamente cinematografico il film non si puo’ ritenere particolarmente riuscito.
Dei sette episodi sono da ritenersi buoni quello di Spike Lee,dove una bimba si ritrova emarginata ed ammalata per colpe non sue,quello di Katia Lund che mostra il dramma giornaliero dei bimbi che affollano le strade delle metropoli brasiliane,quello di John Woo che ambienta a Pechino una sorta di favola tra una bimba ricca ed una povera.
Interessante l’episodio di Kusturica che grazie al suo modo carnevalesco e giocoso di fare cinema stempera il dramma nell’ironia rendendo piu’ accettabile la sorta di un ladruncolo gitano.
Pessimi gli episodi degli Scott,padre e figlia insieme,girato benissimo con una fotografia stupenda è pero’ un prodotto totalmente privo d’anima ed il messaggio che lancia tramite una trama onirica ma noiosa è scontato...bruttissimo anche l’episodio italiano di Venerato che affoga il tutto nello stereotipo della microcriminalita’ napoletana affidando il compito di guidarci per mano in questo squallido mondo ad un protagonista che definire insopportabile è riduttivo.
Eccessivamente patetico l’episodio del franco-algerino Charef alla ricerca della lacrima facile.
Insomma un ensemble riuscito parzialmente.
anch'io sono andata a vedere questo film con la scuola;inizialmente non capivo,ma con lo scorrere delle scene tutto era più nitido.La sofferenza di tutti quei bambini,il dolore,le prese ingiro,gli sfruttamenti;cose che pultroppo esistono in tutte le parti del mondo, solo che nn le vediamo e quando ci presentano un film del genere ,allora si ke ci rendiamo conto del mondo ke c'è li' fuori.
Io l'ho visto alla scuola ed è un film molto significante messo in atto dall'onu e dall' unicef poiche ormai i diritti dei giovani non vengono rispettati e al 2° episodio mi sono commossa.
è stato un bellissimo film
Pezzetti di vita quotidiana di bambini meno fortunati.Con questo film si entra direttamente in contatto con queste realtà e ci si rende conto di crudeltà e situazioni che non avremmo mai potuto immaginare;tra queste realtà c'è quella piu vicina a noi e quella molto lontana e impensabile.Quelle che mi hanno toccato di più sono state la sotria americana,italiana e l'ultima.Consiglio di vederlo a tutti.
Concordo con tutte le opinioni presenti tranne quella in cui si chiede a questo genere di film di affrontare la globalità dei problemi (in questo caso dell'infanzia) e non solo quelli adattati alla spettacolarizzazione cinematografica...
Invece penso che tutti questi episodi ci devono far riflettere sulla nostra condizione umana che è di grande miseria (morale e non...) che va da Nord al Sud del mondo. Tutti gli episodi sono impeccabilmente girati, poi il finale strappalacrime di John Woo chiude alla grande l'opera. Sarebbe da 10 ma il doppiaggio poco curato in certi episodi mi fa scendere la media all'8