Nemaproblema non è l'ennesimo film sui media , sulla stampa o sui
reporter di guerra . E' un film intenso che mette a fuoco dei problemi
complessi , senza alcuna retorica , in modo semplice , e con un senso di verità straordinario.
Ho visto "Nema problema" pochi giorni fa. E' un film che
parla dei conflitti e delle menzogne dei mezzi di comunicazione con rigore e cruda oggettività. E' un film che attrae e colpisce con atmosfere e situazioni difficilmente riscontrabili in altri film italiani contemporanei . La recitazione degli attori ( almeno tre su quattro ) è di grande livello.
La sceneggiatura , solo all' apparenza scarna e lineare, in realtà presenta una successione di piani narrativi realmente affascinanti ed intriganti . E' un film che può essere molto apprezzato da un pubblico che vuole capire e riflettere su questo drammatico periodo e che non desidera più essere abbindolato da una spettacolarizzazione deteriore della guerra come avviene in gran parte dei film americani e sulla totalità delle emittenti televisive.
Insomma è un film molto coraggioso e ben fatto.
Poche volte mi sono trovato a vedere un film che presentasse con tale efficacia l'aspetto peggiore della guerra, che non è quello della spietatezza dei combattimenti, ma la degradazione dell'animo umano. In questo caso, tale degradazione colpisce sia gli abitanti dei paesi in guerra, e i portabandiera delle varie fazioni, sia coloro che con questa vita degradata vengono in contatto - ossia, il giornalista Lorenzi. Nel film credo di leggere anche questo, l'impreparazione del giornalista e degli occidentali in genere (ché i paesi slavi del sud continuano ad essere da noi considerati al di fuori del mitico "occidente") a rapportarsi con tale realtà di disgregazione in modo aperto, e a non approfittare di essa per i propri scopi personali. Un film iper-realista, davvero.