Un grandissimo film. Se negli ultimi 20 anni anno vinto oscar film come Mediterraneo e La Vita è bella, questo capolavoro di Moncelli meritava 10 oscar.
Grandi interpreti, dal protagonista alla semplice comparsa. Ottime le interpretazioni di Gassman, Sordi ma anche quelle di Folco Lulli, Livio Lorenzon e gli altri.
Un racconto dolceamaro dei nostri soldati al fronte. Da vedere, voto 9
Gran bel film questa grande guerra, magistralmente raccontata da Monicelli, c'è tutta la nostra italia e noi italiani. Un film che passa dalla risata al dolore, dall'amore alla tristezza più profonda- La guerra raccontata nella assurdità di morti inutili, anche per un inutile telegramma. Un riscatto anche per i famosi disertori della prima guerra, disertori di una guerra che neanche sapevano a cosa servisse, che poi si rivelano eroi nonostante tutto.
Ma oltre a Gasman e Sordi, anche le altre figure sono di spessore, dal veneto al siciliano, dalla prostituta al tenente. Bello, merita un 8.
questo film è un'opera d'arte. nn si può discutere su di esso, non si possono dare dei giudizi....si può solo cogliere la sua grandezza che non ha tempo ed eguali.
Un film straordinario con attori straordinari: immensa la distanza tra Gasmann, Sordi e tutti gli altri grandi attori del passato e gli attorucoli da fiction di oggi! Il cinema di oggi, italiano o americano cambia poco, vale 0 a confronto di quello del passato. Una sola nota per tale Michele di Pescara: sei nato nella terra di D'Annunzio ma dimostri un'ignoranza immensa. Un esempio: "Terribile la mancanza di spettacolarità della pellicola che non ci mostra esplosioni spettacolari o fantastici combattimenti fra soldati".... ma avevi 27 anni o 5?!? Guarda pure i film americani per rincretiniti e vedrai tutti i fantastici combattimenti ed esplosioni spettacolari. Per te servirebbe "pala e piccone"!
Al pari de :Il buono, il brutto e il cattivo ed Amarcord, questo film si colloca, a mio avviso, in cima alla classifica cinematografica italiana e mondiale. Monicelli, insieme a Leone e Fellini, riesce ad unire comicità e dramma. La grande guerra inizia infatti in modo ironico e quasi burlesco con i due soldati scansafatiche (Sordi e Gasman) che le provano tutte pur di non fare il loro dovere. In seguito cala sempre più un velo di drammatica malinconia fino alla drammaticissima scena finale, dove, tra l'onore e la vita i due protagonisti scelgono l'onore, sacrificando la loro vita per una nazione che non li ricompenserà mai.