Mi associo a quanto letto in più commenti. se equilibrium non pare, da fuori, qualcosa di
particolarmente allettante, come un prodotto dei tanti b-movie volati al di qua dell'oceano, si cambia quasi subito idea dopo pochi minuti di visione.
appartiene di certo al filone del "grande fratello" orwelliano ma non per questo deve ritenersi una scopiazzatura di bassa lega: ricordiamoci sempre, per favore, che ormai il nostro palato è diventato fin troppo difficile, dopo 30 anni di filmografia americana che ci hanno gradualmente abituato a livelli di estetica visiva sempre più raffinati. cerchiamo di ridimensionare la nostra mentalità riportando con la fantasia per un attimo questo film
all'alba degli anni 70. chi non avrebbe gridato al miracolo?
bene, in una società dove ogni uomo è costretto ad assumere droghe per non ragionare con la sua testa e per elevare il proprio spirito secondo regole assolutamente rigide, cosa rimane se non cercare di evadere alla prima occasione ?
la conversione, l'aprire gli occhi per guardare senza regole, il libero pensiero ancora una volta la spuntano ma sono sempre percorsi davvero tremendi e pieni di ostacoli quasi mortali.
le scenografie anche in questo caso sono ben azzeccate seppure qua e là ci si imbatta in qualche caduta di stile. non direi proprio che sia un prodotto sotto la media anche se purtroppo il genere fantascientifico è rimasto da sempre, in italia, un settore di nicchia.
attendo anch'io come molti l'uscita in dvd. sono anche questi film, non esageratamente di cassetta, che fanno grande la s.f., la completano come i fiocchetti di panna su una torta già buona.
Mai uscito nelle sale cinematografiche (?????), merita di essere visto, anche perchè se alla regia si presenta un novellino (Kurt Wimmer, già noto come sceneggiatore), è realizzato eccezionalmente nonostante i scarsi fondi economici, buoni i combattimenti, idea magari già vista, ma nel complesso é distinto, con qualche buona idea.
Eccolo qui,il solito vecchietto che si diverte a fare il critico. Equilibrium è necessariamente un film che merita un buon voto pur discostandosi dalle convenzioni dello star system faraonico e iper promosso (inteso come lancio pubblicitario).
Ha molti piccoli meriti che, messi tutti assieme, ne fanno un'opera più che dignitosa, con quella grinta proprio da
"novellino" che ce la mette tutta e si arrampica sui classici vetri per confezionare un prodotto decente.
Pur non proponendo nulla di nuovo, tranne direi la gustosa lezione di scherma con la pistola, mantiene un ritmo eccellente, una fotografia nitidissima e quei toni taglienti che fanno pensare a lame di spade affilatissime.
Io dico che non ha avuto il merito che doveva.
Nessuno pretende miracoli con un budget cosi evidentemente ristretto e forse è proprio questo uno dei suoi lati positivi. Nessuno pretende di assistere ad una sofisticata opera d'arte ma consiglio comunque a tutti di vederlo e rivederlo per assorbire quell'atmosfera angosciosa, quel phatos caratteristico di questo genere, questa volta reso im maniera spiccatamente vivace. Matrix è un'altra cosa, nessun dubbio, ma ha anche mostrato la corda laddove, e l'abbiamo visto tutti, si verificavano cadute di inventiva
e impeti di banalià.
Ci vorrebbe un sequel con un po' più di soldini e un regista maggiormente smaliziato ma ripeto che nel complesso questo Equilibrio non è per niente da dimenticare. Rivediamolo tra qualche anno e lo apprezzeremo anche di più. 7 1/2.
film bellissimo, che si fa seguire fino alla fine in un crescendo di emozioni, un gioiello del genere fantasociologico. Splendido Bale come bravi e azzeccati gli altri interpreti. Film che fa tanto riflettere, quindi 10 e lode
Perchè meravigliarci, dichiararci falsament sorpresi di fronte a qualcosa che oggi, e già da tempo, è in atto nella nostra società? il prozium non è l'equivalente e martellante imposizione di principi prestabiliti, disobbedendo ai quali, anche noi appariamo come trasgressori dell'equilibrio stabilito nel mondo dai pochi. ora,se nel film in questione noi riusciamo a leggere questa verità, allora vale la pena di vederlo, viceversa, se crediamo di essere da una barricata opposta, tutto si riduce ad uno spettacolo perfidamente affascinante e spettacolo di puro e semplice intrattenimento rimane.