grande film.
stilisticamente debordante, che pure non lascia mai lo spettatore a fare da voyer.
E' estrememente partecipativo.
Quella che qualche spettatore deluso ha chiamato "cultura sub-indiana" è invece un miracolo di capacità di comprendere l'utilizzo della cultiura indiana da parte degli occidentali.
Questo film, inoltre, è stato realizzato contemporaneamente alla pubblicazione del libro "Cromosoma Calcutta" di Amitav Ghosh che tratta di qualcosa di inquietantemente simile. Sembra quasi che i due autori abbiano avuto, contemporaneamente, un'intuizione legata all'immagine della cultura indiana ed ai suoi rapporti con l'occidente.
Privo di tecnologie esasperate, come trama e mission è insindacabilmente più profondo e sperimentale di qualsiasi Matrix lo abbia succeduto.
Un film noiosissimo, orribile nella fotografia, pesante nelle atmosfere, gli ottimi attori tutti fuori posto, con l'eccezione di Stefania Rocca, misero nel budget e gestito con scarsissima creatività, inaccettabile nelle ambientazioni futuriste, scadente nei dialoghi, non avvicina lo spettatore ignavo, pur avendo questa intenzione, ai temi delle filosofie orientali sulla vacuità della vita. Un fallimento, Salvatores delizioso in mediterraneo, facile come mangiare pane e salame, con attori italiani che fanno gli italiani e le ambientazioni solari della grecia, toppa clamorosamente cimentandosi in un genere a lui troppo estraneo. Le presunte contaminazioni di generi sono a dir poco risibili.
un bel film senza dubbio....moooolto particolare come piace a me.....non sarà il migliore di Gabriele (Marrakesh è il numero uno) ma sicuramente è uno dei migliori
Un film stupendo , un misto di cose amalgamate con gusto , originale e unico nel suo genere , per me , e'un raro capolavoro ...assoluto , un film pieno di significati esistenziali , poi... alcune battute/scene sono deliziose... consiglio a tutti la visone.
Non vorrei direi una cavolata ma credo (e'una mia impressione) che i creatori di "Matrix" hanno preso parecchi spunti da questo film perche' vedo tante analogie tra i due.
Ho terminato ora la visione di questo film e non so dirvi se mi sia piaciuto oppure no. E' indubbiamente curioso e, per l'anno in cui è stato girato, innovativo; tuttavia sotto certi profili è anche un minestrone di tante cose, non sempre affini tra di loro. Matrix, Blade Runner e A. I., film dello stesso genere, mi sono piaciuti decisamete di più, perchè meglio delineati nella trama e più "convincenti", cosa che Salvatores secondo me non ha fatto, italianizzando un'ipotetica americanata, o forse americanizzando un prodotto troppo italiano. Indubbiamente il cast e gli effetti speciali sono notevoli, ma il film, a mio avviso, resta poco convincente e manca di quel qualcosa necessario ad affascinare lo spettatore che non si sofferma alla superficie della narrazione.