Kristie sposa il giovane anchorman Mark. Rimasta incinta dà alla luce Dylan proprio mentre il figlio di Jack (il capo di Marc), viene rapito e ucciso con un barbaro rituale. Fin da subito Dylan dà segnali di inquietante intelligenza. A metà strada tra "Giorni Contati" e "Rosemary's Baby", "The Calling" è un fantasmagorico horror-thriller che inchioda gli spettatori alla poltrona con una spettacolare resurrezione del figlio del Male.
Perchè denigrare così tanto questo film?? Ce ne sono di ben peggiori.. e soprattutto.. è anche bello e appassionante! Ok, niente di nuovo ma nennemo così bollito!
Il finale lo interpreto così: il prete si toglie il collare in quanto ormai la religione, per come l'aveva conosciuta fino a quel momento, non esiste più. Lo raccoglie il motociclista che, se ricordate bene, è un seguace dell'Anticristo perchè ha risposto alla chiamata! Quindi svolge la funzione che hanno sempre fatto i preti per Cristo..
Laura Harris è bellissima e secondo me il film merita qualche punto in più.. quindi un bel 9!
E' un film che sicuramente ha dell'originale, sono pochi infatti i film che hanno come vincitore l'antagonista... in The Calling però più che antagonista si potrebbe definire il protagonista. Meglio spiegato tramite l'ultima scena: è infatti ovvio che il satanismo abbia preso il posto del bene e abbia ottenuto agli albori del 2000 una posizione di rilievo tra le religioni, posizione che per 2000 anni ha occupato invece il cristianesimo. Trovo infatti l'idea affascinate e innovativa, alla memoria non mi giungono infatti altri film che propongono questo.
HO notato che in molti hanno trovato il finale un pò ostico da capire. Personalmente io l'ho interpretato così: il prete getta via il collare perchè simbolo di una
Religione (nel senso di Chiesa) ormai ingannata e in mano
al male. Il motoclista che raccolgie il collare stà ad indicare un simbolico passaggio di testimone tra le forze del bene e del male. Forze del bene che cmq, anke se han perso una battaglia non rinunciano alla guerra.
Questo è uno degli innumerevoli film il cui tema è quello inquietante della reincarnazione dell'anticristo, il male assoluto, sotto le sembianze apparentemente innocenti di un bambino. Purtroppo non troviamo nessun elemento innovativo e la storia, nonostante possa sembrare interessante, risulta banale e mancante di originalità. E' chiaro che questa visione faccia subito balzare alla mente icone del genere, come Omen o Rosemary's Baby, ed è inutile aggiungere che il paragone è insensato, dato la grandezza dei precedenti. Troppi sono i lati in comune e sono anche sviluppati in maniera peggiore, senza riuscire ad eguagliare l'angoscia e la morbosità di quei film che tanto avevano fatto tremare il pubblico del passato e di oggi.