Sono stato al cinema a vederlo incuriosito dalla tanta gente che ne parlava male perchè il primo "i fiumi di porpora" mi era piaciuto davvero molto e volevo vedere come si presentava questo "seguito"...
Non si può parlare di seguito perchè correlazioni tra i 2 non ce ne sono, scommetto che questo film presentato con un'altro nome avrebbe magari attirato al cinema meno persone ma riscosso un riscontro di tipo "voto film" qui sul sito più alto... e tutto questo perchè immancabilmente si tende a demolire il sequel in generale.
Comunque i Fiumi di Porpora 2 si presentano con un ottima ambientazione e un'atmosfera che sfiora il surreale, buon ritmo di narrazione con molta azione, discreta interpretazione degli attori ma quello che pecca un pò è la storia che tirando le somme in qualche punto presenta qualche incongruenza.... un bel 6 pieno tuttavia se si ha un buon home theater è più da noleggiare in DVD quando uscirà piuttosto che spenderci soldi ora al cinema...
Ogni tanto dalla Francia arriva qualche buon thriller, come ad esempio questo. A me il film è piaciuto soprattutto per la storia misteriosa e per l'atmosfera tetra che aleggia in alcune ambientazioni; inoltre emerge anche la bravura di Reno, secondo me un attore ideale per questo genere di film. Finale non proprio inaspettato, ma comunque sullo stesso livello del film. Voto 7 / 7,5.
solitamente non amo il cinema francese, ma sono andata a vedere questo film quando è uscito nelle sale cinematografiche perché adoro Jean Réno e non sono rimasta delusa... lui è bravissimo, idem Vincent Cassel, questo aggiunto ad una trama molto accattivante ne fanno un ottimo thriller, niente a che vedere con l'altrettanto ottimo libro di Jean-Christophe Grangé da cui il film è molto liberamente tratto (infatti i finali sono differenti...), ma vale la pena andarlo a vedere...
Il film è un capolavoro: il regista riesce a farci rimanere inchiodati sulla sedia per oltre un'ora e mezzo senza poter mai staccare gli occhi dal video per i continui colpi di scana. Due sono le cose più azzecchate del film: l'ambientazione e soprattutto la coppia Reno-Cassel. Due personaggi molto diversi: il primo è riflessivo e saggio l'altro è istintivo e impulsivo. Il film è quasi perfetto: vi sono alcune incongruenze e alcuni aspetti del film (ad esempio le mutilazioni dei cadaveri) che non vengono chiariti; sembra quasi che manchino delle scene. Ma forse è proprio questa la bellezza del film: lo spettatore diventa anch'egli regista del film che con la sua fantasia si immagina, si spiega, si sforza di capire scene del film che il regista ha tralasciato o ha forse volutamente tralasciato.