Quando vidi la publicita di questo film pensavo che fosse fatto su misura per russel crowe in modo che potese subito cavalcare l'onda dell succeso dell gladiatore invece sono rimasto piacevolmente sopresso, infatti il film non si incentra solo sui due protagonisti Russel crow e meg ryan ma anzi dimostra di essere un film completto, con una buona regia che sceglie il giusto stile e riesce ha non cadere mai nell publicitario o nei soliti trucchi da video clip di mtv e infatti il merito della buona riuscita del film è propio del regista, che riesce anche a surclassare i due protagonisti dosando l'azione che si divide in una fase iniziale e una finale e la storia con un acceno ma solo piccolo su i sentimenti che i due a protagonsiti provano tra loro.Un buon film da sette e mezzo
L'ho visto ieri sera alla televisione: bella la storia e bello il film! Le scene esterne nella foresta sono icnisive, la storia di lascia spesso con il fiato sospeso, bravo Crowe e anche Meg Ryan anche se a volte fa troppo la smorfie. Finale alla Casablanca che forse sciupa un po' il tutto. Pazienza! Nel complesso un bel film, sono felice di averlo visto.
bellissimo film che ti cala nella parte di un negoziatore e insieme di un soldato abilissimo, le parti in cui russel crowe racconta quello che bisogna fare nel gestire una negoziazione e il rapporto della missione iniziale sono tra le parti piu' belle del film.
Bel film grazie Crow
Bella l'ambientazione. A proposito qualcuno sa dove
esattamente hanno girato il film ? Il quale paese
esattamente ? Mi incuriosice molto visto che ho apprezzato
molto lo scenario impressionante e suggestivo.
La recitazione non è certo delle migliori, sia Meg che
Russel possono fare di meglio.
Troppi stereotipi. Belli i dialoghi lasciati in lingua
spagnola con i soli sottotitoli in Inglese. Danno un tocco
di realismo al film piuttosto improbabile secondo me.
La classica divisione tra buoni e cattivi è troppo marcata.
Insomma è mai possibile che questi guerriglieri siano
proprio così inumani, mentre tutto il bene viene elargito
a piene mani da un bravo eroe bianco e molto green go.
Ho finalmente deciso che Russel Crowe non è un grande attore, ma semplicemente un uomo molto pubblicizzato e sopravvalutato. Questa drastica ma meditata decisione l’ho presa mentre vedevo il finale di questo film, nella sequenza in cui l’auto di Meg Rayan ed il marito si allontana. Ecco allora una lunga inquadratura del faccione di Crowe. Nell’intenzione del regista credo vi sia la volontà di far esprimere un vortice di sentimenti contrastanti. La felicità di aver aiutato quella gente, l’amore impossibile per Meg, la consapevolezza di aver sacrificato tutto per quel tipo di professione… Insomma tutti questi contrasti interiori che dovrebbero fare la differenza tra la personalità di un Russel Crowe rispetto a quella di un Silvester Stallone. Il risultato è un espressione tra l’ebete piagnucoloso e il lobotomizzato, che mi ha indotto una sensazione di ilarità. Ho visto Beautifull Mind ed ho pensato che, infondo quel tipo di personaggio non fosse nelle sue corde e quindi fosse da apprezzare lo sforzo… Questo invece era proprio un personaggio alla “Gladiatore”, e lui era il solito burbero “pesce lesso”. Il film nel complesso è guardabile, certo bisogna trascurare ovvietà, banalità, luoghi comuni, tipici dei film d’azione di questo tipo. Le virili pacche sulla spalla, le frasi da machi, l’eroe che in un modo o nell’altro si deve “fare” la protagonista, i personaggi del tutto negativi o del tutto positivi, l’inverosimile generosità del protagonista che torna sui suoi passi ed accetta il “caso”, il dialogo surreale con “Marco” alla parata, il “collirio” magico che cura la sua cecità in dieci secondi, l’improbabile caricatura dell’”Abate Faria” (ma perché lo detenevano? Era una mascotte?)… e altre tonnellate di queste stupidità di cui è farcito il film. Quindi darei un 6 più al film e un “datti all’ippica” a Russel Crowe.
Trailer italiano (it) per L'ultima volta che siamo stati bambini (2023), un film di Claudio Bisio con Alessio Di Domenicoantonio, Vincenzo Sebastiani, Carlotta De Leonardis.