|
|
O fatalista
E' un Cinema ancora coraggioso quello del Portogallo. Un Cinema capace di andare contro tutte le tendenze cinematografiche mantenendo la propria personalità autoriale.
O Fatalista non si può certamente definire Cinema sperimentale, né tantomeno un cinema rilegato a dogmi o pseudo tali.
L'opera di Botelho è solamente confinato in quel livello di purezza che al contrario di quanto potrebbe apparire, è anti-intellettuale in tutti i sensi: non c'è una significazione o una volontà di intrippare la mente degli spettatori o di lanciare un messaggio subliminale che solo i cinefili duri e puri capiranno.
Non è quindi un caso quella grande carica di "surrealismo-naturale" alla Bunuel: Durante la narrazione infatti, assistiamo a scene contro ogni logica umana, un tono ironico che spesso e volentieri cade sul grottesco.
E la messa in scena suggerisce una naturalezza che in certi versi tenta un approccio filmico che si basa sulla routine, come se quel surrealismo diventasse completamente luogo comune (e nel Cinema di Bunuel il surrealismo era a tutti gli effetti luogo comune).
Insomma, in tutta l'opera di Botelho è in atto un procedimento all'inverso, trovando il proprio senso nel non-senso, la propria logica nell'illogica.
Così, in piena tradizione che guarda direttamente alle commedia latine di Plauto, assume una grande funzione lo scambio d'identità tra i due protagonisti: infatti, osservandoli, è come se Rogerio Samara, l'autista, assumesse il ruolo del capo coprendo Andrè Gomes, che da vero capo dimostra di farsi sottomettere dal suo reale autista che è Samara.
Ma queste inversioni di ruoli non ha funzionalità unicamente ironica, ma descrittiva nel mostrarci al meglio il rapporto inter-personale tra i due protagonisti. E' innanzitutto una morte delle differenze tra classi sociali, Botelho ci delinea un mondo dove non c'è differenza di considerazione tra un ricco borghese e un autista senza soldi, tra il padrone e il servo. Anzi, osservando ancora più in profondità, sembrerebbe proprio che Botelho dia addirittura la precedenza ai poveri prima che ai ricchi, e questo fattore viene messo ben in evidenza durante la narrazione del micro-racconto interno della prostituta, che come Cenerentola (O Pretty Woman), vede incoronare il suo amore con Il Conte, che ha scelto lei piuttosto che una donna ricca d'alta società.
Girato quasi esclusivamente in piani, O Fatalista si basa innanzitutto sui dialoghi e sulla chiarezza della messa in scena. E' un Cinema vissuto dall'interno, tutto tranne che ruffiano o estetico.
Un film molto interessante, da sviscerare oltre tutto ciò che rimane in superficie.
La frase: "Tutto il bene e il male che succede quaggiù, è scritto lassù".
Pierre Hombrebueno
Scrivi la tua recensione!
|
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.
|
|
|
|
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
| NEWS
|
|
|
GUIDA TV
|
|
|
|
Il video del momento
Cerca CINEMA
Oggi in TV
Box Office
|