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Amore estremo
"90" numero o parola magica del cinema di cui si è perso il significato. Durata aurea? In certi casi si. Casi come questo dove due ore di sguardi e digressioni pseudo-filosofiche sui rapporti interpersonali fanno perdere di vista il reale valore della pellicola: le curve di Jennifer Lopez.
Marin Brest, dopo le belle prove di Beverly Hills cop e Prima di mezzanotte, ribadisce la sua scarsa vena attuale - basti ricordare Ti presento Joe Black - con un film alla "Soderbergh" privo però di tutto il fascino tipico delle pellicole di quest'ultimo.
Di certo per creare una perfetta alchimia in un film dove i veri protagonisti sono i dialoghi e la fisicità degli interpreti - come Out of sight per intenderci - non solo occorrono due attori bravi (ed Affleck in molte occasioni non mi sembra appartenere alla categoria), ma bisogna aggiungere uno script valido e dei dialoghi - appunto - di ottimo livello capaci ci intrigare e coinvolgere. Le dissertazioni filosofico sessuali di questo "amore estremo", nonché il contrasto culturale tra i due personaggi riescono più irritanti che divertenti. Il tutto, purtroppo, sconta anche le aspettative dello spettatore che in ragione del cast si attenderebbe qualcosa di meglio.
A questo punto non resta che qualche cenno sulla storia (?). Larry Gigli (Ben Afflek / Daredevil) è il classico criminale di mezza tacca che si arrangia con piccoli lavoretti per il boss locale. Una vita squallida accompagnata dalla scarsa stima del suo datore di lavoro, caratterizzano le sue giornate fino ad una grande occasione: rapire il fratello disabile del procuratore generale per poterlo ricattare ed agevolare così l'inchiesta contro Starkman (Al Pacino / Insomnia) il "grande capo" newyorkese. Per la delicata operazione Larry sarà affiancato dalla bella Ricki (Jennifer Lopez/ Un amore a 5 stelle) specializzata nella gestione di situazioni delicate.
A questo punto cosa può accadere se non lo scoccare della scintilla tra i due? Peccato che Ricki sia omosessuale e quindi del tutto indifferente alla avances del rozzo Larry. Tra ammiccamenti continui e simpatiche gigionerie del rapito ci si avvia verso l'insipido finale. Che dire un film così ovvio non potrà che essere ricordato per i due cameo di Christopher Walken (inutile) e di Al Pacino che ormai è pronto ad intraprendere qualsiasi impresa pur di avere un monologo di cinque minuti continuati.
Se andate, andate pronti a qualcosa di molto leggero, anzi direi impalpabile.
La chicca: nella scena in cui Ben Affleck e Jennifer Lopez dormono insieme (e sottolineo dormono) la radiosveglia segna le 10 e 14, ma poco dopo si vede con 10 e 28.
La frase: "In ogni rapporto c'è un toro e una vacca. Ora tra me e te io sono il toro e tu la vacca."
Indicazioni: Riservato ai fans di J Lo.
Valerio Salvi
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