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Cloverfield
Soffrite di mal di mare? Odiate la camera a mano? Allora state alla larga da Cloverfield, storia di un manipolo di amici alla ricerca della donna amata da uno di loro, in una New York notturna assediata da un mostro gigantesco e pauroso.
Tutto il viaggio è documentato dalla videocamera digitale che uno di loro ha in mano e che sarebbe servita per riprendere una festa d'addio.
L'idea iniziale del film era buona, l'invasione da parte di un mostro sconosciuto raccontata da un punto di vista molto parziale, da un'unica visuale, quella di un gruppo di persone che cercano di scappare, ma la storia perde presto di interesse, perchè la storia diventa sempre meno credibile.
Invece di tentare la fuga i protagonisti si gettano verso il mostro per raggiungere un'amica imprigionata nel proprio appartamento, i dialoghi che accompagnano il viaggio sono a dir poco risibili, i protagonisti da normali esseri umani si trasformano presto in una sorta di superman, riuscendo a salire 57 piani a piedi senza avere il fiatone, trapassati da una spranga di ferro corrono a perdifiato, attaccati nell'oscurità da mostri orrendi hanno la prontezza di reagire.
Ma loro non sono niente a paragone della camera digitale che riprende la storia, la batteria è inesauribile, è indistruttibile, ha la visione notturna e una nitidezza di immagine incredibile...
Certo queste possono essere considerazioni superflue in un film che vuole solo divertire, intrattenere, eppure è un peccato che non si sia cercato di realizzare una storia più curata, perché le scene d'azione sono fatte molto bene, l'inizio della loro fuga e l'attacco al ponte lascia senza fiato.
Ottima anche la scelta dei tempi, l'avvio è lento, ma introduce bene i personaggi, per poi passare ad un'azione convulsa e frenetica, poi nuovamente l'azione si quieta per sorprendere in modo ancor più inatteso.
Perfetta invece la promozione del film, J.J. Abrams ha fatto calare una coltre fumosa attorno a tutto il progetto, lanciando di tanto in tanto qualche messaggio sibillino circa il contenuto della storia.
La strategia ha funzionato così bene che nel primo week end di programmazione americano il film ha incassato 48 milioni di dollari in 4 giorni.
La frase:
- "Cos'è quella cosa?"
- "Non lo so ma comunque sta vincendo..."
Elisa Giulidori
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