Breaking news
Un gruppo di pericolosi criminali si nasconde in un grattacielo. La polizia, per dimostrare la propria autorità, deve inscenare ai media un vero show.
Finalmente. Era ora. Anche Johnnie To, forse il regista hongkonghese attualmente più celebre in patria, sbarca anche in Italia. Forse c'è voluta la spinta di Cannes (che l'ha inserito In Concorso nell'ultima edizione). O forse è solamente l'apertura che anche il nostro paese sta (finalmente) concedendo al Cinema Asiatico.
E aspettando di vedere anche da noi il film che To ha presentato alla Kermesse, torniamo indietro di un anno per esplorare Breaking News, già ornati di nominations agli Hong Kong Film Awards.
L'impatto registico dell'opera si dimostra subito all'altezza della fama di Johnnie, che esibisce la sua macchina da presa con movimenti elastici e una gestione spaziale che non rende mai statica la messa in scena.
Un grattacielo: Lo spazio è delimitato, chiuso e coperto. E all'interno di esso, dei killers pronti a massacrare innocenti, o peggio ancora, a far saltare il palazzo intero. Questa contrapposizione tra spazio ed intensità porta perciò una claustrofobica tensione. In un palazzo con infinite scale, infinite stanze, ed infiniti piani, la polizia deve scovare i delinquenti, i quali possono spuntare da ogni punto e da ogni momento. Su questa base To infonda un suspense trillante, perché non sappiamo mai se il personaggio che uscirà, delineandosi pian piano dal vicolo buio di un corridoio, sia buono o cattivo. Non sappiamo mai se alzerà la pistola che ha in mano per dire "Occhio, sono della polizia anch'io" o se sparerà semplicemente a raffica.
Breaking News è quindi una bomba ad orologeria, una bomba che sappiamo scoppierà per certo, ma il problema è sapere quando e chi colpirà, un problema che crea inevitabilmente un climax ascendente in attesa del boom finale. Un thriller intelligentemente congeniato, grazie, oltre alla mano registica di To, anche ad un montaggio alternato che dosa perfettamente ritmo e dinamismo, volutamente accelerato per tenere lo spettatore col fiato sospeso senza dargli tregua e pausa.
E speriamo proprio che Breaking News non sia l'ultimo film di Johnnie To che avremo il piacere di godere sui nostri grandi schermi. Perché quest'opera non è che un assaggio della meticolosa capacità di questo autore, che per molti è ormai a tutti gli effetti, dopo John Woo, il maestro del noir hongkonghese.
La frase: "La polizia deve mettere su uno show che i media ricorderanno per sempre"
Pierre Hombrebueno
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