Bait - L'esca
L'estate è sempre foriera di "action-movies" per il piccolo schermo che vengono invece distribuiti in sala con esiti generalmente molto discutibili. Fortunatamente "Bait - L'esca", è un prodotto di livello un pò più alto.

Alvin (Jamie Foxx "Ogni Maledetta Domenica") è un rapinatore di bassa lega che, in seguito ad un colpo mal riuscito, si ritrova in cella con John Jaster (Robert Pastorelli "Sister Act 2") un criminale di ben altro spessore che ha appena concluso la rapina del secolo: 42 milioni di dollari in oro della "Federal Reserve", un piccolo Fort Knox nel cuore di New York.
L'agente del tesoro Clenteel (David Morse "Rapimento e Riscatto") viene incaricato di recuperare il bottino, ma ha un problema: Jaster, malato di cuore, non sopravvive alla notte in cella. A questo punto l'unica possibilità è far credere al complice di Jaster, Bristol (Doug Hutchison "Il Miglio Verde"), che Alvin abbia ricevuto delle informazioni dal suo compagno di cella e conosca l'ubicazione del nascondiglio.
Fatto questo non resta che scarcerare Alvin ed aspettare che Bristol abbocchi...l'esca è gettata, e se poi dovesse essere inghiottita dallo squalo, beh poco male, era solo un verme.

Gli ingredienti per tenere lo spettatore in costante stato di ansia ci sono tutti e, grazie alla vena umoristica di Jamie Foxx, sono ben miscelati con situazioni sdrammatizzanti. Forse nella parte centrale si indulge troppo in scene di quadretti familiari idilliaci, ma si sa, il pubblico americano ama questo genere di cose.

Per quanto concerne il cast non sempre Foxx riesce a convincere nella parte del ragazzotto ingenuo intrappolato in un meccanismo più grande di lui, piuttosto sembra più a suo agio nei momenti in cui prende coscienza di ciò che lo circonda. Morse, dal canto suo, gestisce al meglio le nevrosi del detective Clenteel, duro non poi così granitico, il cui obiettivo è uno solo: catturare Bristol.

Interessante, infine, il regista Fuque (già direttore di "Costretti ad Uccidere" in cui si intravedevano delle buone potenzialità): riesce infatti a mantenere alta la suspance dello spettatore anche attraverso le immagini, dai tagli e dalle luci molto personali, queste ultime ricordano vagamente Ridley Scott anche se qui si fa un eccessivo uso dei vapori per rendere certi contrasti cromatici. Sicuramente il suo passato come regista di video-clip musicali ha pesato soprattutto nel ritmo delle scene d'azione che, se a volte perdono in chiarezza, rendono comunque lo stato d'ansia del protagonista.

Una piccola nota: la scena dell'inseguimento tra il taxi e la Porsche del fratello di Alvin, nella carambola finale, ricorda molto il testa coda tra le due auto di MI: 2.

Curiosità: Molte delle gag di Jamie Foxx sono state ideate da lui improvvisando al di fuori del copione; d'altronde è abituato considerando che è alla quinta stagione con un suo programma comico, "The Jamie Foxx Show", sul WB Network.

La Frase:
- "Ho una buona notizie e una cattiva. La buona è che sei fottuto, ora vuoi la cattiva?"
- "Credevo me l'avessi detta."

Indicazioni:
Per i nostalgici di "Beverly Hills Cop", anche se con le dovute differenze.

Valerio Salvi

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