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Baby boy - Una vita violenta
Scandita dalla musica rap, la vita di Jody (l'esordiente Tyrese Gibson) si dipana nel suo quartiere nero di LA, tra due donne, due figli, una madre e l'eterna arte di arrangiarsi. Jody deve crescere in fretta perché chi rimane troppo a lungo ragazzo, in un quartiere come il suo, rischia di restare ucciso; inoltre Juanita (A.J. Johnson), la giovane madre di Jody, è fermamente decisa a rifarsi una vita con Melvin (Ving Rhames / "Mission Impossible"), e vorrebbe che suo figlio lasciasse "il nido" per spiccare il volo. La cronica indecisione di Jody, come anche una sorta di complesso edipico che lo lega alla madre, gli impediscono di fare quello che sarebbe giusto ed alla fine saranno gli altri a scegliere per lui.
Il perché Jody non voglia crescere è facilmente comprensibile: ciò che lo aspetta fuori non gli piace e vorrebbe evitare il confronto con una vita troppo dura per lui; il suo amico Sweetpea (Omar Gooding) è pronto a risolvere qualsiasi problema con la pistola, uccidere diventa una necessità e non lascia alcun rimorso. Secondo Singleton ("Shaft"), autore, regista e sceneggiatore di "Baby Boy", tutto va ricercato nel modo in cui i neri si pongono verso la società. La convinzione che vi sia un atavico complesso di inferiorità, che porta i neri ad arrendersi prima ancora di averci provato, è profondamente radicata nell'opinione di Singleton. Il loro volersi affermare come uomini non si concretizza nel realizzare le proprie aspirazioni, ma nell'unirsi a una banda, nel "rimediare" qualche soldo e nell'avere una donna; tra l'altro la loro fretta di crescere, spesso abbandonando lo studio, non gli consente nemmeno di procurarsi le "armi" per una vita migliore. Molto interessante risulta anche il confronto indiretto tra le tre "madri" ed i loro rapporti con il protagonista. Jody si comporta in maniera totalmente irresponsabile verso le sue due donne (Yvette e Peanut), ma non accetta la presenza di Melvin accanto a Juanita, rimproverandogli continuamente quelle che lui fa costantemente a Yvette. La figura della "ragazza madre" e di tutti i problemi che questo comporta si riflette costantemente tra le varie protagoniste, sancendo una sorta di circolo vizioso.
All'interno di un parco di interpreti non di fama, ma sempre all'altezza, spicca la figura di Ving Rhames: brutale, romantica ed estremamente virile. Ving è l'uomo che ha già visto tutto, che ormai ha costruito una dura scorza intorno alla sua anima, in grado di tenere fuori la brutalità dell'ambiente che lo circonda. Lui potrebbe essere il padre che Jody non ha avuto (e che rifiuta di avere) ed applica una sua filosofia spicciola, ma efficace: "una volta che hai soldi devi imparare a distinguere la differenza tra le pistole e il burro: le pistole sono la casa, l'arte un locale, mentre il burro sono le auto i vestiti ed i gioielli; il burro non ti serve a niente nella vita, ti servono le pistole!". Rozzo, ma efficace.
Curiosità: Il personaggio di Jody era stato "cucito su misura" per il rapper Tupac Shakur, la sua morte improvvisa (in un conflitto a fuoco) ha fatto si che il progetto subisse una battuta d'arresto fino a quando non è stato individuato Tyrese Gibson come possibile protagonista.
La frase: "Negro, concentrati a non far cadere il sapone per terra, è pericoloso!"
Indicazioni: Un'occasione di approfondimento di una realtà piuttosto lontana dalla nostra.
Valerio Salvi
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