xXx
Bello, intelligente, istintivo e decisamente "cool", questo il profilo di Xander Cage (Vin Diesel / "Pitch Black") il protagonista di "xXx" di Rob Cohen ("The Fast and the Furious"); Xander è una sorta di anarchico new-age disposto a sventolare la bandiera del libero pensiero in faccia a chiunque con imprese ai limiti, anzi direi anche ben oltre, della legalità. Fanatico di sport estremi è una celebrità del mondo internet grazie ai suoi video underground che lo vedono protagonista di imprese memorabili, come lanciarsi da un ponte con la macchina di un senatore o sbandierare slogan all'insegna di "libero pensiero in libero stato".
Peccato che la sua vita stia per subire una brusca svolta nel momento in cui la CIA lo ha selezionato come un possibile candidato per le sue operazioni sotto copertura. L'agente Gibson (Samuel L. Jackson / "Jackie Brown") sarà il contatto di Xander, "X" per gli amici, durante la sua infiltrazione presso il gruppo terroristico di "Anarchia 99" formato da ex-militari russi. Il gruppo, che si sovvenziona con prostituzione, furti, contrabbando e quant'altro, sta progettando la distruzione di città chiave del mondo con l'intento di scatenare un olocausto purificatore.
Idea nuova e soprattutto sviluppata in modo originale: un cattivone con il cervello semifuso e manie di grandezza (Marton Csokas / "Il Signore degli Anelli"), un bella e tenebrosa dark lady che vaga nella pellicola senza mostrarci nemmeno un seno (Asia Argento / "Scarlet Diva"), un manipolo di scagnozzi idioti ed ovviamente sacrificabili, un altro manipolo di procaci donne discinte e molto disponibili, un arma di sterminio di massa dal fantasioso nome di "notte silente" ed, ovviamente, lui... l'eroe reclutato secondo il collaudatissimo schema "Nikita": o collabori o prigione!
Una trama risibile condita da dialoghi per cerebrolesi, recitata ai limiti dell'accettabile, ma soprattutto realizzata in maniera pessima. Premesso che sono un fan dei film d'azione, meglio se esagerati, non ho potuto non trovare irritanti le numerose sequenze "estreme" palesemente artificiali. Evoluzioni poco credibili, controfigure molto brave, ma poco credibili e scenografie, ancora, poco credibili possono dare un solo risultato: poco credibile. Sembra di assistere ad un film di Joel Schumacher "prima maniera", alla Batman per intenderci, dove esplosioni colorate e luci ovunque dovrebbero riempire una scena di per se scarna e priva di "appeal".
La pellicola è totalmente all'insegna dell'immagine: bella gente in bei locali che fa belle cose, mostrando bei tatuaggi, peccato che non vi sia altro; aggiungiamoci la totale stereotipizzazione dei Russi (cattivi e decadenti) e degli americani (sempre pronti a salvare il prossimo) e non ci resta altro che attendere impazientemente la parola fine.

Curiosità: la controfigura di Vin Diesel, Harry O'Connor, è morto schiantandosi con il paracadute contro un pilone di un ponte girando la scena della caduta con la Chevrolet.

La chicca: a Xander viene affidato un binocolo supertecnologico che funziona esattamente come i mitici occhialetti a raggi-X degli anni settanta.

La frase:
"Quando mandi qualcuno a salvare il mondo, assicurati almeno che gli piaccia com'è."

Indicazioni:
Solo per i fan sfegatati dell'azione estrema.

Valerio Salvi

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