Undead
Debutto nel mondo del cinema dei fratelli Peter e Michael Spierig con il film "Undead", un horror che, come suggerisce il titolo, parla di zombi.
Racconta la storia di Rene (Felicity Mason) eletta reginetta dei pescatori in un concorso di bellezza, che si appresta a partire dal tranquillo paesino di Berkeley in cerca di fortuna, proprio mentre una pioggia di meteoriti si abbatte sul paese e la campagna circostante creando un'epidemia che fa diventare zombi chi viene colpito. Rene insieme a pochi altri sopravvissuti si barrica nella casa del matto del villaggio, Marion (Mungo McKay), fin quando una di loro, Sallyanne (Lisa Cunningham), non deve partorire e sono costretti ad uscire allo scoperto…
Questo film realizzato a basso costo, con un cast poco più che esordiente, è il primo lungometraggio dei fratelli Spierig che curano sceneggiatura, regia, montaggio e persino la produzione, vanta la partecipazione di Steven Boyle (che ha lavorato in "Star Wars episodio 2" "Matrix" 2 e 3, "Gosth ship" e molti alti) che ha curato il trucco e gli effetti speciali, davvero ottimi.
Questo horror, prendendo spunto qua e là, si rifà un po' a tutta la tradizione dei film sugli zombi: dalla trovata "romeriana" dei fenomeni celesti che inducono i morti a rialzarsi e a mangiare i propri simili, al gruppetto barricato, alla donna incinta, all'uso dell'umorismo tipico della trilogia del "Ritorno dei morti viventi" splatter ma con meno mordente. Sebbene la suspance sia quasi inesistente, i colpi di scena poco originali e la costruzione dei personaggi un po' debole, il film scorre piacevolmente fino alla svolta finale che aggiunge qualche elemento fantascientifico al tutto. La fotografia (curata da Andrew Strahorn) è buona, riesce bene a mostrare la differenza tra prima della pioggia di meteoriti, quando la vita a Berkeley era tranquilla e piena di sole, e dopo, quando delle nubi oscure rendono il cielo livido e una pioggia torrentizia scende sui nostri "eroi".
Un finale aperto e pessimistico pone in primo piano, come capita spesso da qualche tempo, la protagonista. Un film che scorre leggero, senza troppi sussulti né trovate particolari, decisamente una visione estiva, senza troppe pretese.
Frase: "Ai miei tempi si portava rispetto per i genitori! Non se li mangiava nessuno!!"
Ilaria Ferri
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