Tower Heist: colpo ad alto livello
Un colpo da mettere a segno in un lussuoso condominio di Central Park, a New York, dove lavora l’amministratore Josh Kovacs alias Ben Stiller, uomo rigido e preciso che, però, porta avanti un buon rapporto con i colleghi.
Ed è proprio lui, aiutato da un gruppetto di temerari, a reclutare il delinquente di mezza tacca Slide, con le fattezze di Eddie Murphy, per farla pagare ad Arthur Shaw, magnate di Wall Street interpretato da Alan Alda che, residente nell’attico, viene messo agli arresti domiciliari per aver derubato due miliardi di dollari ai suoi investitori, provocando un danno non indifferente alle pensioni del personale dell’edificio.
Da qui, con un ricco cast comprendente, tra gli altri, il Casey Affleck della trilogia "Ocean’s eleven", il Matthew Broderick di “Una pazza giornata di vacanza” (1986), la Téa Leoni di
"Bad boys" (1995) e la Gabourey Sidibe candidata all’Oscar per "Precious" (2009), prende il via una commedia d’azione che, considerando anche il fatto che dietro la macchina da presa si trovi un mestierante di classe del calibro di Brett Ratner, cui dobbiamo il terzo "X-Men" e la serie "Rush hour", dovrebbe garantire una certa, piacevole visione ricca d’intrattenimento.
Invece, se le vostre aspettative sono alte, placate pure gli animi, in quanto, a conti fatti, i circa 104 minuti che prendono progressivamente forma vengono gestiti dal regista con eccessiva modestia, nonostante la preziosità del "materiale umano" a disposizione.
Quindi, niente performance streganti e nessuna sorpresa di script, che, anzi, sembra limitarsi a miscelare con il massimo della leggerezza idee evidentemente derivate sia dalla già citata saga interpretata da George Clooney e Brad Pitt – dal cui primo capitolo proviene anche lo sceneggiatore Ted Griffin – che dal super classico nostrano "I soliti ignoti" (1958) e da titoli meno celebrati come "Dick & Jane-Operazione furto" (2005) con Jim Carrey.
D’altra parte, del cast di quest’ultimo faceva parte anche la Leoni, qui abbastanza irrilevante come pure un Murphy – anche produttore del lungometraggio – decisamente sotto tono; mentre il tutto sembra reggersi sulle spalle di Stiller, capace sempre di primeggiare in fatto di comicità.
Insomma, si ridacchia qua e là senza troppo entusiasmo, ma all’insegna dell’approssimazione, testimoniata in particolar modo dalla tanto sbrigativa quanto imbarazzante conclusione.
La frase:
- "Non siamo criminali, non sappiamo rubare"
- "Noi no, ma conosco chi sa farlo".
a cura di Mirko Lomuscio
Scrivi la tua recensione!
|
|
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
| NEWS
|
|
|
GUIDA TV
|
|
|
|
Il video del momento
Cerca CINEMA
Oggi in TV
Box Office
|