Il diario di una tata
Quando si va a vedere una commedia leggera americana ci si aspetta di divertirsi, sorridere a qualche battuta e magari riflettere un pò sulla società e sui rapporti umani. Ed in effetti è quello che succede andando a vedere "Diario di una tata", un film senza pretese ma al contempo simpatico e scaccia pensieri.
Scarlett Johansson è Annie, una giovane appena laureata in economia, con un master in antropologia, che per sfuggire alle pressioni della madre, che la vorrebbe donna in carriera nel campo della finanza, sta cercando la sua vera strada e la trova un giorno a Central Park.
Al centro della grande mela, infatti, le viene offerto di lavorare come tata nell'upper est side di Manhattan. Annie crede che trasferirsi in uno dei quartieri più in vista di New York le porterà solo esperienze positive e quindi decide di accettare, ma come si suol dire... non è tutto oro quello che luccica.
Il film, diretto da Shari Sprinter Barman e Robert Pulcini, è tratto dal romanzo di successo scritto da Emma McLaughlin e Nicola Kraus, che racconta delle loro esperienze presso una famiglia di Park Avenue, fornendo particolari esilaranti e farseschi sullo stile di vita della classe agiata di New York.
La scelta narrativa fatta dai due registi è interessante. Tutte le vicende, infatti, vengono viste attraverso gli occhi della tata, che, fanatica di antropologia e studi sulle culture umane, analizza e descrive le donne, le madri e le famiglie come se fossero esposte al Museo di Storia Naturale.
Ovviamente il riferimento alla tata più famosa di Hollywood nasce spontaneo, quando i genitori sono troppo occupati ad accumulare denaro e dare l'immagine perfetta di se e della propria famiglia, chi ne risente sono sempre i bambini. E cosa c'è di meglio di una tata, che con il suo amore e la sua dedizione riesce ad aprire il cuore anche dei genitori più distratti? I due registi non negano assolutamente la loro ispirazione a "Mary Poppins", e anzi la citano più volte, con i riferimenti all'ombrello che fa volare, le musiche indimenticabili e non può certo mancare... upercarifragilistichespiralidoso!
Scarlett Johansson, mora per l'occasione, appare diversa dai suoi ruoli precedenti, smessi i suoi abiti di donna affascinante e sempre seducente, in questo film appare addirittura goffa e insicura, mostrando come quando si entra nell'età adulta sia difficile compiere le scelte giuste rimanendo sempre fedeli ai propri principi e sentimenti.
Laura Linney è divina nel ruolo della ricca mamma, viziata, superficiale ed egoista, smorfiosa e altezzosa sempre pronta a donare il proprio tempo per la beneficenza e mai interessata ai sentimenti del proprio bambino, occupata ad essere sempre perfetta, giovane, impegnata.
Sempre carino il giovane Chris Evans, che nei panni del ragazzo "ricco ma semplice", si innamora della tata e sfoggia sempre il suo più bel sorriso... ma l'impressione è che da un momento all'altro si trasformi in "Torcia Umana" e voli via per i cieli di New York!
Certo il film può apparire scontato e banale, ma alla fine è un prodotto ben confezionato, adatto ad una tranquilla serata in famiglia.
La frase: "Sai tata, sei la persona a cui voglio più bene".
Monica Cabras
Scrivi la tua recensione!
|
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.
|
|
|