L'uomo che fissa le capre
Per quanto possa essere ridicolo pensarlo, immediatamente dopo la fine della Seconda guerra mondiale gli Stati Uniti reclutarono scienziati ex nazisti per iniziare un progetto segreto dedicato al controllo della mente e allo sviluppo di poteri psichici in grado di espandere le facoltà umane al di là del normale. Questo progetto iniziale è stato il precursore dell’MK ULTRA, che tra gli anni '50 e '60 organizzò una serie di esperimenti che sono alla base di moltissime teorie cospirative al cinema, in letteratura e in televisione (basti pensare a X-Files). "The men who stare at goats" è una commedia brillante che ha come presupposto lo sviluppo di un reparto speciale dell’esercito degli Stati Uniti dotato di poteri mentali. Intendiamoci: non è un film supereroistico e c’è sempre un aura di spassosa incredulità intorno ai poteri millantati dallo sguardo (pur se indubbiamente ipnotico) di Clooney. D’altro canto molte situazioni sono una chiara parodia di Guerre Stellari. In effetti, data l’identità dell’attore protagonista, sarebbe difficile immaginare un cast più azzeccato per raccontare una storia come quella di questi "uomini che osservano le capre". E’ davvero rinfrescante vedere Ewan McGregor chiedere a un sempre più stralunato Clooney "che cos’è un guerriero Jedi?". Il personaggio interpretato da Jeff Bridges risponde a una domanda a cui nessuno aveva mai pensato: cosa avrebbe fatto il Grande Lebowski se fosse entrato in un reparto psi dell’esercito? Infine possiamo vedere uno straordinario Kevin Spacey nei panni del ruolo a lui più congeniale: il mefistofelico cospiratore, a metà tra zelo burocratico e manipolazione machiavellica. Questa pellicola di Grant Heslov è un’avventura on the road con lunghi flashback incentrati sulla storia dei primi "guerrieri della Terra", un gruppo di monaci-guerrieri che si richiamano esplicitamente alla tradizione filosofica dei maestri Jedi della famosa serie di George Lucas. Bisogna però notare che fra avventure rocambolesche, esperienze extrasensoriali più o meno amplificate da sostanze psicotrope e citazioni pop c’è anche un messaggio profondamente politico e ingenuamente fanciullesco. Oggi, più che mai, c’è bisogno di guerrieri Jedi.
La frase: "Quando il destino ti da indizi così precisi sarebbe un grave errore ignorarli".
Mauro Corso
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