|
|
E venne il giorno
A sette anni da quel fatidico 11 settembre 2001, pare che negli Stati Uniti si respiri ancora aria di paura nei confronti degli attentati terroristici.
La stessa aria che M.Night Shyamalan, osannato regista di "The sixth sense-Il sesto senso" (1999) e "The village" (2004), provvede ora a trasformare all’interno della sua ultima fatica, più o meno metaforicamente, in portatrice di effetti distruttivi capaci di sconvolgere le menti umane, con conseguenza di suicidi e strane morti nelle maggiori città americane.
Quindi, mentre assistiamo alla fuga verso le fattorie della Pennsylvania attuata dall’insegnante di scienze Elliot Moore (Mark Wahlberg) insieme alla moglie Alma (Zooey Deschanel), l’amico Julian (John Leguizamo) e sua figlia Jess (Ashlyn Sanchez), si nota un certo ritorno agli spaventi improvvisi che furono proprio alla base del citato film interpretato da Bruce Willis, del quale, però, non ripropone le atmosfere cupe, favorendo con maggiore realismo un nemico invisibile che agisce in pieno giorno (come lo spettro del terrorismo, appunto).
Un involucro di follia su celluloide che, se nell’idea di partenza non può fare a meno di ricordare tutta una tipologia di fantascienza made in USA volta mezzo secolo fa a riproporre in forma allegorica l’allora corrente Guerra Fredda, richiama nella messa in scena certi apocalittici prodotti degli Anni Settanta, con un occhio di riguardo anche per l’orrore urbano de "La città verrà distrutta all’alba" (1973) di George A. Romero.
Ed i lenti ritmi di narrazione, tipici dell’autore di origini indiane, si ritrovano questa volta tempestati di eventi shock e violente situazioni a tinte splatter, mentre suspense e sorpresa vengono sapientemente gestite (magistrale la sequenza nella casa della donna anziana) nel corso di circa 88 minuti di horror a sfondo ecologico che, grondanti inquietudine ad ogni inquadratura, finiscono per rivelarsi dispensatori di un intelligente messaggio relativo all’amore e la famiglia quali sinonimi di speranza per un futuro migliore.
Chi aveva storto il naso con il precedente "Lady in the water" (2006) può stare tranquillo.
La frase: "Qualcuno insegue sempre qualcuno, è così che siamo fatti".
Francesco Lomuscio
Scrivi la tua recensione!
|
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale: interviste.
|
|
|
|
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
| NEWS
|
|
|
GUIDA TV
|
|
|
|
Il video del momento
Cerca CINEMA
Oggi in TV
Box Office
|