21 marzo 2001 - Conferenza stampa
Sandra Bullock
di Valerio Salvi
Come vive il suo ruolo di produttrice delle sue pellicole, so che ha anche diretto un corto, vuole forse passare dietro la macchina da presa?
A me piace molto la fase di produzione, scegliere il copione il cast, discutere la sceneggiatura. Prima mi limitavo a produrre teatro e corti, ora sono passata anche ai lungometraggi. Ho bisogno di controllare tutte le fasi del lavoro; spesso se un film va male la colpa ricade direttamente sugli attori, allora preferisco che se deve ricadere su di me sia così perché sono stata responsabile in toto e non in parte. Tra l'altro se il film va bene mi prendo anche i meriti. Per la regia del corto devo dire che è stato più uno studio, volevo una conoscenza a 360º della creazione di un film, per rendermi conto delle problematiche in tutte le loro fasi. Non credo che passerò dietro la macchina da presa. Nel caso di "Miss Detective" ho utilizzato le mie conoscenze per cucirmi addosso il progetto che desideravo portare a termine.
Lei sostiene che preferisce un progetto di suo gradimento ad un incasso sicuro, ma si sa che Hollywood è una macchina per soldi. Prima lei era un "incasso sicuro" ora ci sono delle nuove leve che forniscono maggiori garanzie, rimpiange le sue scelte a posteriori?
È ovvio che anche a me interessano i soldi, però essere un "blockbuster", specialmente all'inizio della carriera, può essere più un danno che un beneficio perché crea troppe aspettative; se avviene, e succede sempre prima o poi, un calo dell'incasso, questo può bruciare un attore. Ad esempio "Speed" era un film girato con un budget ridotto, ma che ha avuto incassi incredibili diventando una sorta di "cult"; "Miss Detective" ha una sorte simile, non è una mega produzione ma ha raggiunto in america i 100 milioni di dollari. Nel complesso, quindi, non rimpiango le mie scelte.
Cosa prevede per i prossimi Oscar?
Non mi interessa, è sufficiente che tutti facciano una bella figura. Si tratta di lavori di ottimo livello tra cui per me sarebbe impossibile scegliere.
Come produttrice prevede di realizzare qualcosa di specifico per il mercato europeo?
Vorrei lavorare su dei soggetti scritti in Europa da realizzare qui, ma non è facile trovarne. L'ottica a cui mi sto rivolgendo ora è quella tedesca.
Lei dice che non ama la competizione, ma sceglie sempre ruoli molto particolari e complessi, non è anche questa una forma di competizione, magari con se stessa?
È vero mi piace competere con me stessa e non con gli altri e per questo cerco parti stimolanti. I ruoli per le donne non sono poi molti, aggiungete che i "media" amano creare una sorta di competizione fittizia tra le attrici ed avete il quadro dello star system. Io mi produco da sola e così mi tiro fuori dalla bagarre e mi concentro sulla qualità.
|
|
|
I film più recenti:
|