20 Ottobre 2009 - Conferenza
"Oggi Sposi"
Intervista al regista e al cast.
di Andrea D'Addio

Film corale e, di conseguenza, incontro stampa pieno di volti. Siamo allo spazio Alitalia, la proiezione del film, presentato al Festival del cinema di Roma, è finita da poco. Tante, come dette, le presenze. Capitolo attori: ci sono (li nominiamo per coppia "cinematografica"): Luca Argentero e Moran Atias, Dario Bandiera e Isabella Ragonese, Francesco Montanari e Gabriella Pession, Filippo Nigro e Carolina Crescentini. Capitolo autori: Luca Lucini (regista) e i tre sceneggiatori Marco Martani, Fabio Bonifacci e Fausto Brizzi.

Domanda di rito. Parlateci dei vostri ruoli
Carolina Crescentini: Sono un'arrampicatrice sociale. Mi spiace che sia stata tagliata dal montaggio finale la parte relativa al personaggio di mia madre. E' lei che mi spinge verso un matrimonio di convenienza e, così facendo, umanizza le scelte del mio personaggio
Filippo Nigro: Per interpretare un personaggio un po' sfigato non ho dovuto impegnarmi troppo, mi sento portatore di un bel po' di nerdaggine.
Luca Lucini: Per il personaggio di Nigro volevo che lui si avvicinasse ad interpretazioni come in "Sedotta e abbandonata", che rifuggisse dall'essere macchietta grazie alla propria abilità di attore.
Gabriella Pession: Nel mio personaggio c'è senza dubbio un po' di Paris Hilton, ma anche Beyoncè e tante altre personalità del jet ossessivamente attente al look. Lavorare con un cagnolino è stato divertente anche se mi faceva un po' strano chiamarlo Marylin nel film, ma con il suo vero nome, e cioè Ettore, quando si spegneva la macchina da presa. Penso abbia avuto qualche crisi di identità e sesso questo cagnolino.
Luca Argentero: Del mio personaggio posso dire che mi ha regalato l' opportunità di poter gridare simpaticamente a Michele Placido, che mi aveva appena diretto in Il grande sogno, un bel vaffa.
Luca Lucini: Su Placido posso dire che, come punto di riferimento, gli ho dato il Nino Manfredi di Brutti, sporchi e cattivi. Volevo che andasse sopra le righe e regalasse così più autenticità al film. All'inizio avevo un po' di timore a digerire un altro regista, ma poi lui è stato bravissimo e tutto è andato per il meglio.

Come avete fatto a convincere Renato Pozzetto a tornare al cinema dopo quasi due anni di inattività?
Luca Lucini: L'abbiamo corteggiato. Lui ha deciso di staccarsi dal cinema e non ha detto subito sì, siamo andati io e Fabio Bonifacci a casa sua per parlargli bene del ruolo e solo dopo aver capito bene ha accettato. Sul set poi ci ha dato alcuni suggerimenti molto utili.

Chi di voi ha intenzione si sposarsi?
Isabella Ragonese: Non penso che mi sposerò mai.
Dario Bandiera: A lei piace fare sesso libero, non avere impegni.
Isabella Ragonese: Se mi sposerò sarà allora con Dario Bandiera.
Moran Atias: Non puoi, è già promesso a me.
Francesco Montanari: Io mi sposerò a novant'anni in Grecia. Io da solo con il mare.
Gabriella Pession: Non amo la burocrazia che c'è dietro ad un matrimonio, caso mai fosse vorrei che fosse una cosa più impulsiva, ragion per cui penso che se mi sposerò sarà a Las Vegas.
Moran Atias: Io a differenza delle altre mie colleghe credo nel matrimonio, peccato che ora sia single e non possa neanche metterlo in progetto.
Luca Argentero: Io sono felicemente sposato, e devo dire che è una bella sensazione quella di avere la fede al dito. Credo nell'istituzione del matrimonio, mi ritengo fortunato nell'aver trovato una persona come mia moglie.
Dario Bandiera: Luca è sempre il più equilibrato di tutti noi, anche sul set emanava una serenità e pace che nessun altro ha. Per quanto mi riguarda, ho iniziato a bucarmi da poco. No, in verità convivo, ma è come se fossi sposato solo che se ci separiamo non devo dargli nulla.
Filippo Nigro: Anche io sono sposato, se qui non ho la fede al dito è perché purtroppo non mi piace tanto e ci giochicchio troppo. Per paura di perderla ce l'ho in un cassetto.
Carolina Crescentini: Io neanche penso di sposarmi, anche se sono fidanzata. Preferisco vivere ogni giorno l'amore senza programmarlo. Semmai lo facessi vorrei fare qualcosa di trash e estremamente divertente.

Quando potremo vedere una commedia ancor più avvincente di questa che, bene o male, rimane comunque un prodotto popolare?
Luca Lucini: Penso che bisogna avvicinarcisi per gradi. Anche questo è un film ambizioso, far ridere è un obiettivo importante da non sottovalutare mai.
Fausto Brizzi: Sarebbe ora di separare, come accade negli Usa, le carriere di registi e sceneggiatori. Darebbe più brillantezza a tutto il movimento di cinema italiano.

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