|
09 ottobre 2001 - Los Angeles
Nicolas Cage
Intervista al protagonista di "Il mandolino del capitano Corelli"
di Andrea Carugati
E com'è questo personaggio?
"Il Capitano Corelli è un uomo che ama la vita, la musica e la pace. È un soldato ma non crede nel fascismo e tanto meno nella guerra. È un uomo semplice, come tanti italiani che sono stati costretti dal fascismo ad armarsi e a combattere. Credo che gli italiani storicamente non siano stati ottimi combattenti, non si tratta di un popolo aggressivo per natura. Da parte mia ho cercato di sfatare quello stereotipo dovuto a decine di film che vede l'italiano come una persona violenta, un gangster, pronto ad ammazzare per un nonnulla".
E gli altri stereotipi? Mandolini, pastasciutta e amore per le belle donne?
"Che dire? Non voglio generalizzare, ma credo che la cultura italiana sia basata sul senso della bellezza. E la musica, i piaceri del palato, le donne, sono tutte cose che possono essere definite belle. L'italiano ama la vita e cerca di viverla al meglio. È un modo di fare che mi attrae sensibilmente. Tanto che quando mi ritirerò, se mai accadrà, vorrei acquistare una casa a Venezia, sul Canal Grande. Poi con la mia macchina sportiva rossa, volerei sino in Toscana, dove si mangia e si beve deliziosamente. Non contento, proseguirei il mio viaggio sino a Roma. Mi piacerebbe proprio vivere in Italia".
Corelli ama la musica e Nicolas Cage?
"Piace anche a me. È una parte importante della mia vita. Ed è sempre stata presente, sia nei momenti in cui ero depresso sia quando le cose andavano meglio. Una compagna nella vita.però non sono in grado di suonare nessuno strumento, a parte, un poco, il mandolino. Credo che la musica sia sinonimo di gioia di vivere. MI piacerebbe essere come Corelli e gustare il vero senso della vita, ma non è sempre possibile".
Si dice che Cefalonia sia un'isola maledetta.
"Non proprio maledetta, ma esiste una leggenda che parla degli spiriti dei soldati italiani sterminati dai nazisti. Io credo di averli intuiti, anche se non ho avuto paura. Sapevo che non mi avrebbero fatto del male. Anche loro volevano che questa storia venisse raccontata. Per molte notti ho avuto incubi ricorrenti, dove vedevo soldati che si ammazzavano a vicenda. Poi la mattina mi svegliavo e portavo questa sensazione d'angoscia sul set, rendendo più realistica la mia performance. Spiriti e donne".
|
|
|
I film più recenti:
|
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
| NEWS
|
|
|
GUIDA TV
|
|
|
|
Il video del momento
Cerca CINEMA
Oggi in TV
Box Office
|