02 Settembre 2010 - Conferenza
"Machete"
Intervista al regista e al cast.
di Monica Cabras
Sono giunti a Venezia, a presentare il film Machete, il regista Robert Rodriguez e gli attori Jessica Alba e Danny Trajo
Come è nata l'idea di Machete?
Robert Rodriguez: Machete è un personaggio che ho cominciato a creare quando ho incontrato Danny nell'84, a quell'epoca stavo girando Desperado. Immaginavo un agente federale che lottava contro il cartello della droga, e quando ho visto Danny, ho pensato che sarebbe stato perfetto per quella parte.
Signor Trajo, come si è preparato al ruolo di Machete
Danny Trajo: Robert ha cominciato ad addestrarmi al ruolo di Machete sin dai tempi di Desperado. Da allora ogni parte che ho interpretato, in qualche modo era una parte di Machete e in questo modo lui cresceva dentro di me. È un personaggio incorruttibile che non si ritrae mai, ed è questa la qualità che più mi piace di lui..
Come si evolverà la storia, ci saranno veramente due sequel?
Robert Rodriguez: diciamo che per ora l'idea esiste, e continuerà ad esistere, lo sappiamo perché sono in molti a chiedere la realizzazione di questi film. In Machete ci sono dei personaggi molto caratteristici, che nonostante facciano parte di questo film hanno una loro vita, tanto da poter avere un film tutto loro. Il personaggio di Linsday Lohan ad esempio è scuramente molto interessante.
Tiene sempre il cappello in testa?
Robert Rodriguez:certo, lo tengo per mantenere in testa le buone idee, altrimenti scappano!
Com'è il suo rapporto con lo spagnolo?
Jessica Alba: ho cercato di imparare lo spagnolo da sempre, ma in casa non si parlava ed ho sempre trovato difficile riuscirci. Ma vorrei che mia figlia crescesse imparando le lingue per potersi sentire cittadina del mondo, vorrei creare la condizione perché ciò avvenga, ma non è molto facile per me, non mi sento in grado.
Cosa pensa di Rodriguez?
Danny Trajo: Robert mi ha trasformato da carcerato a icona. Grazie a lui sono riuscito a lavorare con personaggi come DeNiro e Segal. Ha messo su un cast formidabile per questo film.
Signora Alba, non avremmo mai pensato di vederla in un ruolo come questo, cosa ha pensato quando il regista gliel'ha proposto?
Jessica Alba: quando ho letto la sceneggiatura l'ho trovata fantastica. Sin da Sin City ne ho parlato con Robert. La trovo una scelta molto coraggiosa, si parlava anche degli aspetti socio economici, dei problemi e degli stereotipi sui latino-americani. Mi piaceva il modo umoristico in cui venivano trattati questi argomenti questi problemi. Ritengo che l'umorismo sia un modo intelligente per trattare certe cose. E poi chi non avrebbe voluto interpretare questo ruolo con un duro così al suo fianco (Danny Trajo).
Lei realizza sempre film con costi limitati...
Robert Rodriguez: Quando stavo realizzando Mariachi e uno studio ha acquistato la mia idea, mi sono reso conto che avrei potuto lavorare anche con un basso budget, senza dovermi spostare a Los Angeles. Ho pensato posso lavorare anche dal mio appartamento: è fantastico! Mariachi è un film a basso costo che ancora guadagna soldi, e questo significa che si può mantenere la propria liberta creativa, con un basso budget pur accontentando gli studios. Mantenendo bassi i costi si sviluppa anche la vena creativa perché con risorse limitate ti sforzi di cercare la soluzione ai problemi con le sole risorse che hai e questo fa galoppare la fantasia.
Questo film esce in un periodo in cui si parla tanto di immigrazione...
Robert Rodriguez: il dibattito su questo argomento è infinito. L'aspetto sociale di questa situazione già esisteva 15 anni fa ed è alla base della storia di Machete, ciò che è successo negli ultimi mesi l'ha reso solo più attuale. È un buon periodo quindi per la distribuzione del film.
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