04 Settembre 2007 - Conferenza stampa
"Le ragioni dell'aragosta"
Intervista al regista.
di Francesco Lomuscio
Affiancata dal cast, Sabina Guzzanti ha incontrato la stampa presso la 64ª mostra d'arte cinematografica di Venezia, in occasione della presentazione della sua nuova fatica registica: "Le ragioni dell'aragosta".
Siete stati veramente contattati dai pescatori di aragoste?
Sabina Guzzanti: No, sono io che ho contattato loro.
E l'intenzione di aiutarli c'era veramente?
Sabina Guzzanti: Quella sì. Questo film è stato costruito facendo prima le interviste agli attori, poi, sulla loro base, ho scritto la sceneggiatura, utile solo per l'organizzazione tecnica generale. Nessuno dei componenti del cast l'ha letta ed ha mai saputo niente della storia del film, si sono sempre basati tutti su suggerimenti che gli venivano dati di volta in volta
Questo, a differenza di "Viva Zapatero", è un film che sembra basato più sui sentimenti che sulla politica…
Sabina Guzzanti: Il film ha diversi piani di lettura che s'intrecciano, in quanto è una sorta di finto reality, ancor prima che un documentario; ed il suo fine è quello di invitare lo spettatore a prendere coscienza della realtà e dare un senso alle cose. Quindi, è un film profondamente politico.
Come vi siete conosciuti con Gianni Usai?
Sabina Guzzanti: Lo conoscevo già da molti anni.
Gianni Usai: Sono grato a Sabina perché nel suo film c'è un pezzo della mia vita. Spero che il film faccia riflettere senza drammatizzare.
Tra le interviste e la sceneggiatura, quanto c'è di vero?
Sabina Guzzanti: Gli attori hanno veramente interpretato sé stessi, hanno tirato fuori tutta la loro umanità e fatto finta di dover tirare su uno spettacolo. Pierfrancesco lo abbiamo anche insultato ed abbiamo chiamato un batterista formidabile (ride).
Pierfrancesco Loche: Io ho trovato grande difficoltà ad interpretare Pierfrancesco Loche, perché lo conosco abbastanza bene, l'ho frequentato, ma ho dovuto anche ingrassare per farlo, perché, Loche, quello vero, è in soprappeso. Ed ho anche imparato a suonare meglio la batteria.
E' vero che, come viene detto nel film, "Avanzi" ha rappresentato l'ultimo momento libero per i comici in tv?
Sabina Guzzanti: Quel momento di libertà è stata una coincidenza, quando i politici avevano paura di finire in galera.
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