04 Settembre 2010 - Conferenza
"La congiura della pietra nera"
Intervista ai registi e al cast.
di Monica Cabras

Presentano a Venezia il film: T.Chang, S.Yue, P.Wu, Su Chao-Pin, J.Woo, M.Yeoh, A.Woo, J.Woo-Sung

John Woo, come è stato tornare a girare in Cina?
John Woo: Desideravo di poter tornare in Asia per poter mettere in pratica tutto ciò che ho imparato nei 16 anni che ho vissuto ad Hollywood. E penso sia importante far sperimentare ai nuovi registi questo modo di fare Cinema. È stato uno dei motivi che mi ha fatto accettare questo progetto.

Che ruolo ha nella regia di questo film?
John Woo: Il film è stato scritto e diretto soprattutto da Su Chao-Pin. Io sono intervenuto più che altro nella fase di montaggio. Oltre ad essere un film di cappa e spada è anche una storia d'amore, e affronta molti pensieri filosofici, lasciando allo spettatore la capacità di riflettere durante tutto il film.

Come è nato il ruolo di Pioggia Fine interpretato da Michelle Yeoh
John Woo: Quando vediamo e pensiamo a questi film di cappa e spada, notiamo che era da un po' che mancavano ruoli di eroine notevoli. Noi abbiamo cercato di creare un tipo diverso di eroina femminile. Il personaggio interpretato da Michelle Yeoh oltre ad essere una donna splendida è anche un personaggio molto forte, ma con un lato tenero, e Michelle è tutto questo oltre ad essere divertente, cerca sempre di allietare i colleghi e ciò mi è sempre piaciuto in lei.
Su Chao-Pin: Mentre scrivevo il film, pensavo ad un personaggio maschile, e in genere in tutti i film del genere i personaggi femminili sono sempre in secondo piano. Ma quando ho saputo che Michelle Yeoh avrebbe potuto lavorare con noi, ho modificato la storia. Poi ho parlato a lungo con Michelle sul personaggio, anche perché io sono un uomo e certi lati lei poteva capirli meglio.

Michelle Yeoh, che cosa dice di questo film, come è stato girare scene d'amore con un attore coreano?
Michelle Yeoh: E' stata un'esperienza straordinaria. Già da tempo io John e Terence (Chang) parlavamo di lavorare insieme. Con il resto del cast abbiamo parlato molto dei personaggi, da dove venivano e qual'era il loro passato, in particolare con Jung Woo-Sung. Poi lui è bellissimo ed è stato un sogno girare con lui, le scene d'amore sono state facili e la lingua non è mai stata una barriera. Il mio è un personaggio piacevole, pieno di emozioni. È un viaggio interessante attraverso le emozioni che un'attrice ad un certo punto della sua carriera vorrebbe compiere, con un personaggio che passa attraverso un percorso emotivo così profondo. E ringrazio John per avermelo permesso.

Signor Jung Woo Sung, com'è stato recitare in un film cinese, per lei che è coreano e non parla cinese, e che non aveva mai recitato in un film di arti marziali?
Jung Woo Sung: Non ho avuto nessun problema ad interpretare una storia d'amore con Michelle vista la sua bellezza. E per quanto riguarda il resto del film, fin dalla prima scena ho sentito di lavorare con degli amici. Il film è stata un'interessante esperienza che mi ha permesso di lavorare con altre culture. Ho molta ammirazione e sono grato a chi mi ha dato questa possibilità. Per le scene di lotta, invece: ogni scena veniva provata molte volte, facendo attenzione ai particolari prima di essere girata, e questo mi ha permesso di lavorare con tranquillità.

Nel film si nota qualcosa del suo stile?
Jung Woo Sung: Io ho dato dei suggerimenti perché diventasse più poetico, perché avesse dei richiami con l'antichità, non ho mai imposto lunghe carrellate o fermo immagine, ho solo dato dei consigli.

Dopo questo ritorno in Cina, che direzione prenderà il suo Cinema?
John Woo: Vorrei essere un ponte che collega tutte le cose buone che ci sono in oriente ed occidente. Sono contento di essere tornato in Cina, di poter riscoprire le mie tradizioni e la mia cultura. Vorrei produrre film che trattassero di temi cinesi con case di produzione hollywodiane. Tra i miei prossimi progetti c'è ancora un film di cappa e spada con gli Stati Uniti, che fa parte di un progetto ponte tra Asia e USA. Poi vorrei fare io un mio film di cappa e spada, visto che non ne ho mai fatto uno da solo. E vorrei che avesse delle radici filosofiche molto forti. Inoltre c'è un progetto che vede la partecipazione di John Woo-Sung.

Che consiglio darebbe ad un giovane regista alle prime armi?
John Woo: Quando dirigo un film mi sento un pittore, dipingo quel che sento. Altre volte mi sento un direttore d'orchestra, e a volte mi sento di far parte del pubblico per come mi diverto a vedere recitare gli attori, ed è una cosa che mi da grande gioia. Non saprei cosa dire ad un giovane regista, ma ricordando che una volta mia madre mi disse: "se vuoi scrivere film, fallo" e per me il suo sostegno era tutto, quindi potrei dare il consiglio di non rinunciare mai ai propri sogni.

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