25 Marzo 2009 - Intervista
"Fast and Furious - Solo parti originali"
Intervista ai protagonisti.
di Francesco Lomuscio

In occasione dell'uscita cinematografica di "Fast & furious - Solo parti originali", abbiamo incontrato a Roma i due interpreti Michelle Rodriguez e Vin Diesel.

Secondo lei come mai il cinema del nuovo millennio si è popolato di macho women e donne d'azione, sia attraverso pellicole come "Fast and furious" e "Resident evil", da lei interpretati, che "Underworld" e "Kill Bill"?
Michelle Rodriguez: E' un dato di fatto che le donne indipendenti e forti si trovino all'interno di film come "Kill Bill", "Resident evil", "Underworld" o "Tomb raider", per me fantascientifici perché lontani dalla realtà, alla quale, invece, sono sicuramente più vicini un "Thelma e Louise" o un "Fast and furious". A questo punto converrà allora scrivere una sceneggiatura (ride).

Ha affermato che le piace la tipologia femminile di principessa guerriera, come mai?
Michelle Rodriguez: Io adoro tre tipi di donne: la Cleopatra che usa il proprio potere per raggiungere i suoi scopi, la mamma pronta ad amare i suoi figli e la principessa guerriera, che può sembrare mascolina perché combatte per i suoi ideali. Sostanzialmente, credo sia giunto il momento di cercare di parlare delle donne senza il filtro dell'uomo, perché sia nell'arte che nei libri se ne parla sempre, ma a farlo è sempre qualcun altro, quindi, soprattutto nei film di fantascienza, noi vediamo l'immagine della femmina forte ma un po' mascolina alla James Cameron, mentre penso che una donna forte e indipendente abbia una sua bellezza, un suo sex appeal una sua forza interiore che possono unire tutti e tre i modelli citati: una tipologia forse ancora non definita, non rivelata.

Vin Diesel dice che a Hollywood è considerato un brutto carattere, però, a giudicare dai numerosi progetti in cantiere, non si direbbe; poi c'è anche una commedia romantica…
Vin Diesel: Sono in realtà molto contento di ricoprire questo ruolo romantico, è una bella sfida, una cosa entusiasmante; il motivo per cui ho la reputazione di un brutto carattere è forse dovuto al fatto che spesso a Hollywood molti si arrabbiano se non dici sempre "Sì", e io non accetto tutti i film che mi offrono. Una grande lezione di vita l'ho imparata durante le riprese di "Salvate il soldato Ryan", quando Tom Hanks mi ha detto che a Hollywood la cosa più difficile e importante da imparare è dire "No", proprio perché molti poi si arrabbiano quando gli rispondi così.

Si è detto che avrebbe dovuto dirigere un prequel di "Fast and furious-Solo parti originali" in cui venivano specificati i rapporti tra Letty e Dom Toretto, è vero?
Vin Diesel: Sì, il prequel esiste, si chiama "Los bandoleros", l'ho diretto io ed è ispirato a una canzone di Don Omar e Tego Calderon, che compaiono all'inizio di questo nuovo "Fast and furious". E' stato girato dopo il film ed è un corto che ne è l'esatto opposto, perché non è veloce ma si concentra sui caratteri dei due personaggi e si svolge prima della rapina di apertura del film. Dovrebbe uscire anche in dvd ma non si sa ancora quando, perché è in realtà una specie di esperimento fatto più per esplorare i caratteri dei personaggi che per trarne guadagno, e i grandi studios di Hollywood di solito non finanziano questi piccoli corti indipendenti.

E' chiaro invece che questo nuovo episodio si collochi tra il secondo e il terzo "Fast and furious", al termine del quale la vedevamo in una brevissima apparizione a Tokyo. A questo punto dobbiamo aspettarci un quinto film in cui la ritroveremo in Giappone?
Vin Diesel: In realtà il secondo e il terzo film erano molto diversi dal primo, penso che questo sia l'unico vero sequel di "Fast and furious", quello che ho trovato più affascinante e interessante. Quindi, non credo che verranno realizzati sequel degli altri episodi; la sfida, in questo caso, era proprio quella di ridefinire il marchio della serie, infatti, come potete vedere, nel titolo non c'è un numero. Potrebbe trattarsi dell'inizio di una nuova trilogia, un po' come è successo per "Batman", dopo i cui seguiti è arrivato "Il cavaliere oscuro".

Lei ha interpretato "Prova a incastrarmi" di Sidney Lumet; metterebbe a disposizione il suo star power per realizzare film più piccoli, d'autore?
Vin Diesel: In realtà, la cosa che più mi affascina sono le storie e i personaggi. Per esempio, per "Prova a incastrarmi" ho letto la sceneggiatura, ho incontrato la persona a cui era ispirata la storia e ne sono rimasto talmente affascinato da accettare non solo di lavorare con Sidney Lumet, ma anche di farlo gratis; ed è stata un'esperienza che mi ha arricchito, sono stato ripagato per aver lavorato con un personaggio del suo calibro. Ricorderete cinque anni fa Al Pacino che, in occasione della consegna del premio alla carriera a Lumet, affermò che il regista per l'attore è un po' come il prete, una figura di riferimento. E penso che bisogna sfruttare il proprio status di star per poter raccogliere sfide del genere, come ha fatto Mel Gibson, che dopo aver interpretato i vari "Arma letale" ha diretto film come "Braveheart" e "La passione di Cristo", proprio perché aveva il potere per fare quel tipo di opere.

Oltre al già annunciato "Trópico de sangre", Michelle Rodriguez sta scrivendo qualche altra cosa?
Michelle Rodriguez: "Trópico de sangre" è stato in realtà scritto da Juan Delancer, che ne è anche il regista, però è uno storico, quindi è un prodotto più incline al documentario; io ne ho riscritte alcune scene per far sì che il film, ora in fase di montaggio, funzioni meglio per il grande schermo. Poi sto riscrivendo un progetto tedesco degli Anni Novanta intitolato "The bandits", la storia di quattro donne appartenenti a un gruppo musicale in prigione che, andate ad esibirsi in un carcere maschile, in seguito a una rivolta e si ritrovano inseguite sia dalla polizia che da MTV; una vicenda sicuramente divertente che cercheremo di fare con uno stile americano, anche perché credo che questa sia l'epoca giusta per sviluppare di personaggi di questo tipo.

Può anticiparci qualcosa su "Avatar", che sta girando con James Cameron?
Michelle Rodriguez: E' un gran genio James Cameron, perché il film sarà l'equivalente di quello che è stato per i suoi tempi "West side story"; sono pronta a servirgli il caffè per tutto l'anno (ride).

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