03 luglio 2003 - Incontro esclusivo
Charlie's Angels
Intervista con Cameron Diaz, Lucy Liu, Drew Barrymore
di Valerio Salvi
Cosa hanno rappresentato per voi le Charlie's Angels?
Drew: abbiamo avuto la possibilità di modernizzare uno show molto popolare, collocandolo nei tempi moderni senza però perdere il suo spirito. Io ho sono sempre rimasta affascinata dalla figura di Charlie, un uomo misterioso che ha reclutato queste ragazze intuendone le doti che ad altri non erano chiare. Credendo in loro è riuscito a creare un'agenzia investigativa che in realtà era una famiglia.
Cameron: tornando da scuola vedevo sempre gli episodi di Charlie's Angels e mentre pensavo a quale Angelo assomigliassi mi rendevo conto che ognuno di loro aveva qualcosa di me. Alla fine mi sentivo piuttosto Bosley, perché mia sorella con altre due amiche si prendeva sempre gli Angeli.
Lucy: sono stata molto influenzata dal telefilm. Vedevo in quelle immagini la concretizzazione del sogno americano; tre donne in missione che sconfiggevano tutto e tutti erano una sorta di icona della cultura pop dell'epoca e pensavo che non sarei mai potuta essere come loro. I miei genitori erano emigrati dalla Cina ed a quei tempi anche in televisione non c'erano attori asiatici quindi mai avrei pensato di entrare nel cinema tanto che pensavo di fare l'avvocato - poi l'ho fatto in Ally McBeal - o qualcos'altro, invece...
Signorina Diaz, lei che ha lavorato anche con Scorsese, pensa che per interpretare una Angelo bisogna essere più atleti o più attori?
Devo dire che questa è stata un'esperienza irrinunciabile che ha comunque arricchito il mio bagaglio. L'opportunità di lavorare con le tue migliori amiche e soprattutto di essere protagonista di un action-movie, cosa abbastanza difficile per una donna, non va persa e, comunque, bisogna impegnarsi anche in film come questo se si vuole trasmettere qualcosa al pubblico.
Signorina Liu, lei è considerata una "cattiva" DOC, da Payback attraverso la serie TV di Ally Mc Beal fino al prossimo Kill Bill, questo la diverte, e comunque pensa di fare dei ruoli diversi?
Io ho fatto molti personaggi che vengono visti come "cattivi" anche se poi non sono proprio così. Se comunque tutti mi avvolgono con quest'aura significa che alla fine ho recitato bene e sono stata convincente. In ogni caso quando si tratteggia uno di questi personaggi bisogna un po' "tridimensionalizzarlo" ovvero dare delle motivazioni per le sua azioni. Se non si fa questo non si convince lo spettatore. Comunque mi piace anche fare film d'azione o diversi dai normali stereotipi.
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I film:
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