|
Bobby.
[...precedente]
Estevez l'ha intervistata e ha scoperto che la donna era una delle volontarie che avevano partecipato alla campagna elettorale di Kennedy nel 1968 e nel suo film, la storia di quella donna, che ha veramente sposato un ragazzo per evitare che venisse spedito in Vietnam, è servita a creare il personaggio interpretato da Lindsay Lohan. "La storia di quella donna mi ha aiutato moltissimo a creare l'ossatura della storia e a dargli un cuore," commenta il regista. "Dopodiché, il resto è venuto da solo."
Come per incanto, mentre scriveva le storie intrecciate dei 22 personaggi di finzione ispirati allo spirito del tempo e alle sue personali esperienze, la storia di un personaggio sembrava condurre naturalmente a quella di un altro. "Volevo dar vita a personaggi che fossero rappresentativi di un'epoca e che servissero anche ad ampliare la storia," aggiunge. "Sono per certi versi degli archetipi, anche se ormai conosco ognuno di loro in maniera molto approfondita. Sono tutti ispirati a personaggi che in una maniera o nell'altra hanno avuto un ruolo nella mia vita."
Tra le storie più avvincenti che formano la sceneggiatura ci sono quelle delle donne, donne sull'orlo di rivelazioni importanti o di grandi cambiamenti in un momento in cui l'America assisteva alla nascita dei primi movimenti femminili. Tra queste spicca per esempio il personaggio interpretato da Demi Moore, la cantante alcolizzata sul viale del tramonto, o la storia di Sharon Stone che interpreta una moglie tradita, o ancora quella del personaggio di Heather Graham, ambiziosa impiegata dell'hotel o infine quella di Helen Hunt, una donna mondana di New York. "Nello scrivere i personaggi femminili, sono stato molto influenzato da mia madre," racconta lo sceneggiatore/regista. "E' una persona molto forte e credo che la sua voce sia presente anche in questo mio lavoro.
Estevez ha completato la sceneggiatura una settimana prima che un altro tragico evento colpisse gli Stati Uniti: l'attacco contro le Torri Gemelle dell'11 settembre 2001. All'epoca, decise di tenere da parte la sceneggiatura per altri sei mesi e solo dopo quel lasso di tempo ha iniziato a farla leggere ad amici e parenti, ottenendo delle reazioni entusiastiche. Ma quando ha tentato di far decollare il progetto, Estevez si è trovato nella posizione in cui era sempre stato considerato nel corso della sua carriera: un outsider. "Avevo tra le mani questa sceneggiatura molto ampia e il cui successo dipendeva ovviamente dalle interpretazioni degli attori e dal lavoro della troupe ed io ancora non avevo dimostrato di essere all'altezza di un tale compito."
Ma alla fine, col passare del tempo, la forza della scrittura e la passione di Estevez hanno avuto la meglio sulle riserve espresse da tanti. Racconta il produttore Michel Litvak, "Quando ho letto la sceneggiatura, sapevo che era un film che dovevamo fare. Credo che la storia di Bobby Kennedy non appartenga solo agli Americani ma che sia fonte di ispirazione per tutti i popoli del mondo. Il suo messaggio e i suoi sogni vivono ancora."
Una volta sul set, Estevez ha dimostrato di possedere quella visione necessaria a dirigere un simile progetto e grazie alla quale è riuscito a tenere insieme un cast stellare combinando fatti realmente accaduti e finzione. "Sul set dominava la follia," racconta Estevez ridendo. "Il film è stato realizzato in tempi brevi ed in uno stile che si adattava molto alla storia che il film raccontava."
Anche gli attori che hanno interpretato il film avevano la loro opinione sulla maniera in cui Estevez è riuscito a manovrare tanti personaggi e tanti temi diversi. "Lavora mettendoci tanta passione," osserva Anthony Hopkins. "Diciamo che ti lascia fare quello che vuoi e ogni tanto si fa avanti con qualche suggerimento. Credo che abbia sempre e comunque il controllo dell'intero film."
Estevez è riuscito a non perdere di vista le motivazioni che lo avevano portato a scrivere il film, a superare le difficoltà nel trovare produttori disposti ad aiutarlo e a completare al meglio le riprese perché non ha mai perso l'ispirazione. "Tutti coloro che hanno lavorato a questo film lo hanno fatto perché sono interessati alle cose che Bobby Kennedy diceva e la cosa che è emersa chiaramente sin dall'inizio è che le questioni che Kennedy affrontava all'epoca sono le stesse con le quali abbiamo a che fare oggi. Spero che questo film riesca a portare il pubblico a chiedersi perché siamo ancora a questo punto e a far capire a tutti che le idee e le tesi sostenute da Bobby sono ancora rilevanti e pertinenti."
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.
|
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
| NEWS
|
|
|
GUIDA TV
|
|
|
|
Il video del momento
Cerca CINEMA
Oggi in TV
Box Office
|