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16 Giugno 2005 - Conferenza stampa
"Batman Begins"
Intervista ai protagonisti ed al regista del film.
di Ilaria Ferri
Questo finale col riferimento a Joker è lasciato così in previsione di un seguito?
Christopher Nolan: Ho messo tutto me stesso in questo film, ho voluto lasciare un finale aperto, anche per dare un ulteriore dato sulla personalità di Batman. In questo momento la mia gioia per aver girato questo film è tale da non pensare a quelli successivi, voglio vedere prima come sarà accolto dal pubblico questo.
Christian Bale: Questo film rispetto agli altri è più complesso e ha un nuovo stile, un Batman diverso da quelli a cui siamo abituati, vediamo come sarà la reazione del pubblico a questo, poi se piacerà potremo anche continuare a farlo!
Parlateci del rapporto tra i personaggi di Liam Neeson e Christian Bale.
Christopher Nolan: Ducard è il mentore di Bruce, entrambi hanno avuto un passato triste a causa di ingiustizie e entrambi vogliono combatterle, anche se con modalità e intenzioni diverse, questo li renderà nemici, Ducard aveva pensato che Bruce sarebbe potuto essere un suo grande alleato e ne è rimasto deluso quando questo non è accaduto.
(A Morgan Freeman) Come si è trovato a lavorare con un cast per lo più inglese?
Morgan Freeman: Ho dovuto sopprimere i miei pregiudizi antinglesi e ricredermi perché è stata una esperienza piacevole e che ripeterei volentieri, e poi Batman è un eroe di tutti al di là della nazionalità, anche se Gotham è una ipotetica città americana.
(A Morgan Freeman) Nei suoi personaggi ha sempre messo la tanta umanità e ironia che tra l'altro la caratterizzano, a che punto del suo percorso lavorativo e artistico si sente?
Morgan Freeman: beh devo dire che sono soddisfatto della mia carriera, ma preferirei che mi si togliesse quest'aura di umanità, perché altrimenti sembrerebbe che ho fatto diventare tutti i personaggi che ho interpretato Morgan Freeman e questo non va bene! Devo interpretare qualche parte da cattivo!! (risate nrd)
Perché ha scelto proprio lo Spaventapasseri come nemico di Batman questa volta?
Christopher Nolan: l'abbiamo scelto perché non era ancora stato portato sullo schermo da nessuno, e poi perché il suo personaggio si legava al tema della paura, che era fondamentale per Batman e tra l'altro non lo adombrava troppo.
Penso sia una casualità, ma sa che il nome del boss mafioso di Gotham, Falcone, è lo stesso di un eroe italiano acerrimo nemico della mafia?
Christopher Nolan: No, non ne avevo la minima idea, ma d'altra parte questo nome è stato preso direttamente dal fumetto.
(A Katie Holmes) Lei è diventata famosa interpretando la parte della brava ragazza in Dawson's Creek e poi ha ricoperto ruoli molto differenti da quello, in quale si riconosce di più?
Katie Holmes: E' stato divertente interpretare ruoli molto diversi, è chiaro che nella mia vita cerco di essere il più possibile una brava ragazza.
Come mai si sono scelte le tecniche ninja per questo Bartman?
Christopher Nolan: con Goyan abbiamo studiato le caratteristiche fisiche di Batman e ci sono sembrate molto vicine a quelle ninja, soprattutto per il fatto dell'invisibilità e la "scenograficità".
Katie Holmes non fa le sue smorfiette carine solo quando recita e Christian Bale è un mutaforme: per questo film è riuscito a riprendere oltre 30 chili, dopo "L'uomo senza sonno" e a mettere su un'incredibile massa muscolare!!
Una bella conversazione che ha fatto capire quanto il cast creda nella qualità di questo film, e nella sua particolarità rispetto agli altri Batman, come sia stato curato a tavolino ogni personaggio e ogni sfumatura psicologica e come soprattutto stavolta sia stata data più importanza al personaggio Bruce Wayne che al nemico di turno.
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