Una folle passione
E’ una folle passione a volte quella che conduce due persone a giurarsi eterno amore, ed è sempre la passione quel sentimento che va coltivato giorno dopo giorno per evitare che tutto quel che hai costruito cada a pezzi in pochi secondi. E’ un impulso dei sensi, un eterno lasciarsi andare alle emozioni che se non se ne conoscono i limiti può portare ad un immenso dolore. L’irrazionalità umana spesso gioca brutti scherzi nell’annebbiare la mente quando ci sentiamo coinvolti in un rapporto d’amore. Se solo dedicassimo più attenzione alla personalità e ai comportamenti della persona che scegliamo di avere al nostro fianco, la maggior parte delle volte riusciremmo ad evitare la sofferenza che pone fine ad anni di splendida condivisione.
La storia di George (Bradley Cooper) e Serena (Jennifer Lawrence) è dominata da un’inestricabile attrazione fisica e mentale, tanto che sembrano fatti per stare insieme. Ma quando si ritrovano a vivere in un contesto nuovo, intriso nell’aria che si respira di un passato che acceca la mente e non emana altro che gelosia, sorgono grandi problemi. Serena si sente sola e abbandonata dopo aver perso un bambino e non fa che pensare ad una donna che tempo addietro è riuscita ad averlo dal George che lei ha sposato, arrivando al punto di progettare un omicidio. Quando l’uomo si sente in trappola, braccato da tutti i punti di vista, reagisce attaccando. Lo spirito violento che è in noi esce fuori senza ritegno, tanto da arrivare ad annientare il nemico ferendolo con tutta l’aggressività che i nostri artigli possono sopportare.
“Una folle passione”, diretto da Susanne Bier, è però un controsenso vivente. Un film così pieno di pathos è in realtà una statuetta gelata dall’atmosfera invernale in un cui è ambientato. La coppia da Oscar Cooper-Lawrence regala comunque sempre grandi interpretazioni in un ruolo in cui la tensione emotiva è il perno di tutto. Quasi come se per la Bier fosse stato più un esercizietto di stile che un film sentito. Non solo un racconto forte molto diverso dalle ultime commedie della regista e che potevano riportarla nei nomi che contano del panorama cinematografico internazionale, “Una folle passione” era l’occasione di vederla all’opera con un gioiellino tra le mani. Ma come spesso succede, ultimamente soprattutto, quando hai in mano un tesoro e non riesci a capirne l’importanza, non sai proprio che farne e va sempre a finire che lo sprechi. In sostanza il grande problema di questo film è che non bastano i grandi nomi degli attori per fare una pellicola convincente se è la materia prima a mancare.
La frase:
- "Hai trovato una moglie o una socia?”
- “Entrambe".
a cura di Valeria Vinzani
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