Trama: Enzo Rago è un giovane disoccupato che vive a casa della sorella minore, sposata e con due figli in tenera età. Trascorrendo intere giornate al Porto di Licata cercando di racimolare qualcosa per la giornata, un pomeriggio d'estate ascolta per caso una conversazione segreta avuta da alcuni uomini legati alla malavita agrigentina. Rago sente che è in atto una grossa operazione illegale che vede coinvolti i due clan di provincia, quello di Saro Lamìa e quello di Carmelo La Rosa da sempre in guerra tra loro. I due, sperando nel buon esito dell'operazione, stringono un patto di comodo sotterrando i diverbi: sanno bene che le Forze dell'Ordine seguono incessantemente i loro passi. Don Carmelo, che vive a Caracas in Sud-America, per non avere noie dalla "Legge", incarica la sua compagna, Lorena Bordìn, donna bella, intelligente e da sempre a lui fedele, di circuire un giovane Carabiniere, Gianni De Santis, così da ricevere segretamente e costantemente notizie sull'evolversi delle indagini dell'Arma dei Carabinieri. Carmelo invita Lorena a fermarsi a Licata. Il giovane Carabiniere, ahimè, finisce per invaghirsi della donna la quale finge inizialmente di ricambiare le sue simpatie. Don Saro, per accrescere più potere nei confronti del rivale, inizia a ingaggiare nuove leve del malaffare. Una di queste è Francesco Fortis, imprenditore agricolo con problemi finanziari, padre di due bambine e sposato con una giovane donna, Vera Zito. Accettando la proposta di un vecchio amico, Gerlando Scuto, di fare soldi "facili", Fortis viene risucchiato in un brutto ambiente. Intanto Enzo Rago, addolorato per la scomparsa del suo amico più caro, un anziano pescatore detto Ziu Tanu, viene rapito dagli uomini di Don Saro davanti la casa mortuaria dopo il funerale: il boss vuole barbaramente ucciderlo per le pretese di soldi avanzate in cambio del suo silenzio. Rago riesce a fuggire grazie a una imboscata dei Carabinieri dopo il suo pedinamento. Il giovane disoccupato viene convocato da un Notaio e scopre di essere beneficiario di un testamento olografo intestatogli dall'amico pescatore qualche giorno prima che questi morisse. Scoperto che Carmelo la tradisce da lungo tempo in America, Lorena, che ha sempre giurato fedeltà al compagno, nonostante il nascente e inaspettato amore per De Santis, decide di fargliela pagare amaramente costruendo un diabolico piano. Chiama in causa la moglie di Fortis la quale, pur con profonda riluttanza, intravede in Lorena l'unico spiraglio per ridare serenità alla sua famiglia. Informando segretamente le Forze dell'Ordine le due donne riescono a compromettere inevitabilmente l'esito dell'operazione. Lorena durante un incontro segreto stringe un patto con Don Saro, l'acerrimo nemico del suo compagno, rivelando che il venezuelano incaricato da Carmelo di portare in nave gli stupefacenti in Italia dall'America Latina verrà arrestato con il carico. Don Saro vuole crederle e conviene con la donna di spartirsi i soldi che Don Carmelo tornando da Caracas farà arrivare a Licata tramite un agente di banca in arrivo in treno da Palermo. La sera del blitz i Carabinieri, coadiuvati da due uomini del ROS, riescono ad arrestare Carmelo La Rosa, i suoi uomini ed anche gli stessi uomini di Don Saro. Lorena, lascia a malincuore Licata. Trascorrono due anni. La donna, che non ha mai dimenticato il giovane Carabiniere e che si era trasferita in segreto in Canada, fa pervenire il suo indirizzo a De Santis: è un chiaro invito a raggiungerla. Don Saro fugge felicemente in un luogo esotico con metà dei soldi di Don Carmelo. Vera ritroverà nuovamente la serenità accanto il marito con il quale riuscirà a salvare l'azienda che stavano perdendo. Enzo Rago perdonerà la sorella Maria per come lo ha trattato in tutti questi anni. La sorella, che adesso è in difficoltà economiche, gli chiede disperatamente aiuto. Enzo, che è riuscito a realizzare il suo sogno, quello di sposarsi e aprire una pescheria, la accoglie a braccia aperte.