Trama: Gustavo Dudamel ha due modelli di riferimento molto diversi: da un lato Herbert von Karajan per la sua ferrea disciplina e dall’altro Leonard Bernstein, un uomo pieno di emozioni che non ebbe mai paura di rischiare. Ad oggi il carismatico venezuelano è conosciuto nel mondo per la precisione e l’espressività che lo contraddistinguono tanto da avergli conquistato le lodi di Claudio Abbado, Daniel Barenboim e Simon Rattle. Oltre alla Suite No. 1 e No. 2 di Igor Stravinsky, con Valzer Polka e Galoppo, Gustavo Dudamel dirigerà due sinfonie in qualità di ospite dei Berliner Philharmoniker: la Sinfonia No. 4 in do minore D 417 di Schubert (in cui il compositore volle consapevolmente distanziarsi dall’opera sinfonica di Beethoven) e la Quarta Sinfonia di Beethoven in si bemolle maggiore op. 60.